di Maurizio Capponi
L’attore Giorgio Colangeli ha instaurato con Grottammare, in particolar modo con il Paese Alto ed il suo microcosmo fatto di ospitalità, arte, voglia di fare, un rapporto speciale; così ha detto nel corso della sua partecipazione “telefonica” alla conferenza stampa di presentazione di “Settimana di Paradiso”. Colangeli, per il terzo anno tornerà, dal 28 gennaio al 2 febbraio 2018 presso il Teatro dell’Arancio, a completare la sua trilogia sulla Divina Commedia leggendo, o meglio raccontando ed interpretando, la terza cantica: “Il Paradiso”. Da qui “Settimana di Paradiso” l’ultimo atto di questa manifestazione, organizzata dal Comune, con la direzione di Lucilio Santoni, l’apporto artistico di Francesco Colella che ha realizzato appositamente dei dipinti a tema, lo sponsor-partner “Trattoria degli Orti”.
Il sindaco Enrico Piergallini nel presentare questo appuntamento ha voluto metterne in risalto il valore assolutamente inedito ed il carattere cittadino, “metropolitano”, calato appieno nel territorio; infatti la gradita, ed in parte inaspettata, sorpresa dei primi due anni è stata la nutrita e seguita partecipazione della cittadinanza che non si è smarrita di fronte all’opera impegnativa ed immensa di Dante Alighieri. Anche perché, come lo stesso Colangeli ha confermato, non era stata la notorietà dell’attore a fare da richiamo, ma l’operazione nel suo complesso.
Nel 2015, in occasione della “Settimana d’Inferno” l’attore era molto conosciuto soprattutto dagli addetti ai lavori pur avendo già ricevuto, nel 2007, il David di Donatello come miglior attore non protagonista del film “L’aria salata”. Nel 2015 stava terminando “Tutto può succedere” ed aveva già girato “Braccialetti rossi” che insieme gli daranno poi il meritato consenso del grande pubblico televisivo che Colangeli accetta e gradisce ma che non lo allontana dal teatro e dalle interpretazioni “storiche”, come quella memorabile di Empedocle – dalla Valle dei Templi di Agrigento – per la trasmissione di Alberto Angela ed andata in onda il 4 gennaio 2018.
Nel corso della conferenza stampa il sindaco Enrico Piergallini e Lucilio Santoni hanno evidenziato il valore simbolico dell’ultima cantica che ci svela la visione che ha Dante di Dio ed il novero dei personaggi, da San Francesco a Cacciaguida, che la popolano. Emanuele Alessiani della “Trattoria degli Orti” ha tenuto a precisare il significato di queste iniziative che, con la ristrettezza di risorse in cui versano i Comuni, vanno valorizzate e sostenute motivando così la sua adesione al progetto.
Non possiamo che concordare: spazio agli eventi di qualità, coerenti con la vocazione di turismo culturale ed a basso impatto ambientale per la nostra cittadina, a low budget, realizzati nei periodi dove la presenza turistica è da incrementare.
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