Prosegue al tribunale di Fermo il processo “casa di Alice” per la vicenda dei presunti maltrattamenti nella struttura che ospitava ragazzi autistici. E’ stato ascoltato nell’ultima udienza in particolare l’autista del pulmino che accompagnava i ragazzi nel centro.
Quest’ultimo avrebbe confermato “la presenza di una ragazza per lungo nella tempo nella cosiddetta stanza azzurra” al centro dei video anche ripresi dalle forze dell’ordine. Da parte della difesa degli imputati, invece, è stato sempre ribadito che l’utilizzo della stanza per il “time out” sia servita per evitare atti di autolesionismo verso se stessi o di violenza nei confronti di altri ragazzi. Il processo è stato aggiornato al 14 febbraio quando saranno sentiti i consulenti della difesa. Tra i difensori dei familiari c’è anche l’avvocato ascolano Mauro Gionni.
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