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Ascoli, Cosmi ammette:
«Loro meglio di noi,
ma al momento non siamo al top»

SERIE B - «Nella ripresa ci siamo abbassati troppo. Il rigore un’ingenuità da quinta elementare. Il secondo pallone in campo nel recupero? Da campionato dilettanti». Venturato si scusa per la sua panchina: «Un gesto involontario»
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Serse Cosmi a fine partita

di Claudio Romanucci

Nel suo finora breve cammino alla guida dell’Ascoli, Serse Cosmi ha incontrato oggi la squadra più forte. Qualità, compattezza, schemi collaudati: il Cittadella si è dimostrato più forte dell’Ascoli e ha preso la partita. Possibile portar via un pari, ma l’1-2 in rimonta non deve far gridare allo scandalo. L’allenatore bianconero mostra la sua onestà ai microfoni: «Abbiamo perso contro una squadra che per 95’ ha giocato meglio di noi, possiamo recriminare per il gol finale del 2-1, perché il rigore è stata un’ingenuità da quinta elementare ma il Cittadella ha preso il sopravvento nella ripresa. Noi ci siamo abbassati troppo, non riuscivamo più a prendere avversari. Oggi, globalmente, la squadra non era al 100%, quando giochi al di sotto delle tue disponibilità la sconfitta è una conseguenza naturale. Mi sono preso un rischio mettendo tre elementi che non avevamo mai giocato: Monachello aveva condizione migliore, Ganz si vedeva che poteva dare un apporto limitato, Lanni non si sapeva alla fine che problema avesse. Mi rammarico di non essere passato al 3-4-1-2 dopo il vantaggio. Ma questa è pura teoria, non abbiamo perso tatticamente». Sulla condizione fisica generale delle formazioni «chi ha fatto male a dicembre oggi è partito bene. Oggi la gara ha dimostrato che non siamo al top».

Venturato nella sala stampa del “Del Duca”

Roberto Venturato, tecnico del Cittadella, parla di un successo di peso: «Due tiri concessi all’Ascoli nel primo tempo, compreso il gol. Noi belli ma poco incisivi negli ultimi 20 metri. Per quello che abbiamo fatto nella ripresa abbiamo meritato la vittoria. riguardo l’Ascoli, secondo me i bianconeri hanno caratteristiche importanti ed entusiasmo».  Sul contestato episodio finale (secondo pallone in campo nel recupero tirato dalla sua panchina), l’allenatore prima si è confrontato con Cosmi poi si è scusato a nome della panchina: «Non fa parte del nostro modo di essere. Sicuramente è stato un gesto involontario, noi abbiamo rispetto per qualsiasi ambiente, chiedo scusa per tutti gli altri se c’è stato l’errore di qualcuno della panchina che ha buttato la palla nel rettangolo a partita in corso».


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