di Bruno Ferretti
La possibilità di risalire la china e raggiungere l’obiettivo c’è ancora, ma la sconfitta in casa con il Cittadella è stata come un pugno allo stomaco per l’Ascoli che sperava in un ben diverso epilogo. Dopo il successo a Brescia con il quale aveva chiuso l’andata, sarebbe stato davvero ideale iniziare il ritorno vincendo in casa. Per la classifica e il morale. E invece la speranza è stata vana perché – in rimonta – il Cittadella ha vinto il match portandosi via quei 3 punti che avrebbero fatto tanto comodo al Picchio che resta penultimo. Lo spettacolare gol con il quale l’esordiente Monachello ha portato in vantaggio il Picchio aveva illuso un po’ tutti compresi due sostenitori speciali come Sergio Pirozzi (in curva sud) e Alessia Merz (in tribuna). Pirozzi, sindaco di Amatrice, devastata dal terremoto del 2016, quando può torna al Del Duca perché è rimasto affezionato all’Ascoli avendo allenato con successo la Primavera diventando poi vice allenatore della prima squadra. Mentre Alessia Merz al “Del Duca” non c’era mai stata: la splendida soubrette e conduttrice televisiva è venuta a tifare l’Ascoli, in particolare il marito Fabio Bazzani, il vice di Cosmi. La bella Alessia è stata subito riconosciuta subendo una mitragliata di selfie dagli spettatori della tribuna.
Tornando alla partita, il Cittadella si è dimostrato più forte e meglio organizzato dell’Ascoli. I veneti sono arrivati al Del Duca con 12 punti di vantaggio sull’Ascoli e sono ripartiti con 15: evidentemente fra le due squadre c’è una differenza di valori. Il Cittadella, nel suo piccolo, è una società ben gestita da gente che conosce il calcio e sa come operare. L’Ascoli no. Gli errori commessi la scorsa estate in fase di costruzione della squadra sono stati tanti e gravi. Adesso si sta cercando di correre ai ripari con la speranza che…. non sia troppo tardi. Molto dipenderà da quanti punti raccoglierà nella doppia trasferta piemontese: sabato prossimo a Vercelli (scontro diretto fra le ultime due della classifica), poi a Novara.
Il fallo, tanto ingenuo quanto evidente, commesso da Mogos in area sul nuovo entrato Settembrini ha causato il rigore del pareggio dei veneti: dal dischetto il capitano Iori non ha fallito la mira. Poi è arrivato il raddoppio di Vido. Per la rimonta del Cittadella si sono rivelati decisivi due uomini entrati al momento giusto dalla panchina.
Cosmi, sul fronte bianconero, ha schierato dall’inizio i i tre nuovi puntando sulla loro voglia di riscatto. Dei tre quelli quello che ha convinto di più è stato Monachello e non solo per il gol.
L’ex attaccante del Palermo si è mosso più degli altri, ha contrastato, lottato, inseguito. Mentre Ganz è apparso statico, quasi evanescente e non ancora in condizione: l’ex Pescara, che non è dotato di gran fisico, deve crescere sul piano atletico diversamente rischia di non prenderla mai.
Martinho in allenamento aveva mostrato buone cose con veloci incursioni sulla fascia sinistra, ma in partita non si è ripetuto. Si vede che il brasiliano ha buona stoffa ma deve trovare – possibilmente in fretta – la forma giusta perché l’Ascoli ha bisogno di lui.
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