Uno era agli arresti domiciliari ma entrava e usciva tranquillamente dalla propria abitazione, un altro aveva rapinato almeno tre prostitute, un altro ancora doveva scontare una pena per aver spacciato droga cinque anni fa. Per tutti e tre si sono aperte le porte dei carceri di Ascoli e Fermo. Ad eseguire le ordinanze sono stati i Carabinieri del comando provinciale di Ascoli e della Compagnia di Fermo, con l’aiuto dei colleghi delle varie Stazioni interessate.
A Spinetoli (Ascoli) i Carabinieri della Stazione di Monsampolo del Tronto hanno fatto scattare le manette ai polsi di un nigeriano di 35 anni che abitava in paese, ma che doveva scontare la condanna a un anno e 9 mesi per spaccio di droga, un reato commesso ad Ascoli nel 2013. Si trova nel carcere di Marino del Tronto.
A Porto Sant’Elpidio (Fermo), è finita la libertà per un 29enne del luogo che nelle ultime settimane aveva compiuto almeno tre rapine a danno di altrettante giovani prostitute. Il giovane si era finto cliente, aveva contrattato la prestazione, poi si era impossessato delle loro borsette fuggendo in auto. Le indagini dei Carabinieri hanno appurato che il responsabile era lui.
A Sant’Elpidio a Mare (Fermo), infine, sono stati i Carabinieri della locale Stazione a portare in carcere un marocchino di 20 anni il quale si trovava agli arresti domiciliari, accusato di minacce e lesioni, ma che negli ultimi mesi era più volte “evaso” dai domiciliari.
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