“Dignità e Diritti”
Corso della Croce Rossa
al carcere del Marino

I volontari della Croce Rossa: alcuni di loro saranno protagonisti del corso

Il 5 febbraio inizierà ad Ascoli, nel carcere di Marino del Tronto, il corso “Dignità e Diritti” a cura della Croce Rossa. Rappresenta la prima parte del progetto “La Cri con Antigone” che vede coinvolti, all’interno dell’istituto penitenziario alcuni volontari della Croce Rossa dei comitati di Ascoli e San Benedetto, in collaborazione con l’associazione “Antigone Marche”. Si tratta di un progetto innovativo e lungimirante che è stato sviluppato da Cristiana Biancucci (presidente comitato Cri di Ascoli) insieme a Maria Rita Bartolomei (istruttore Diu e delegata Area IV per il comitato di San Benedetto). Determinante la collaborazione fornita da Lucia Di Feliciantonio, direttore della casa circondariale, la quale ha contribuito a individuare i contenuti e le modalità di svolgimento delle attività suggerite.

«Sono entusiasta per l’inedita collaborazione con Croce Rossa e Antigone Marche – dice la Di Feliciantonio – perchè i contenuti proposti sono molto interessanti e mirano a diffondere la conoscenza di norme, principi e valori fondamentali della nostra Costituzione e del sistema giuridico italiano in generale».

Fabio Cecconi, presidente del Comitato regionale della Croce Rossa è soddisfatto: «E’ una sorta di progetto pilota che, se risulterà utile e salvo eventuali opportuni adeguamenti, potrà essere adottato anche da altri comitati locali della Cri».

Giulia Torbidoni, presidente di Antigone Marche, apprezza le attività che i volontari della Cri andranno a svolgere, e auspica vivamente «che sia solo l’inizio di una lunga cooperazione da estendersi a diversi istituti di pena».

Maria Rita Bartolomei, referente del progetto sia per la Croce Rossa regionale che per Antigone Marche, specifica che l’intento delle attività proposte è altamente educativo e socio-culturale per i detenuti e per i volontari: «Rompere le barriere materiali e simboliche che separano gli uni dagli altri rappresenta un’indubbia opportunità di crescita e di cambiamento per entrambi».