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Ascoli, Giaretta non ha sfoltito
la “rosa” e per Cosmi non sarà
semplice gestire 30 calciatori

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Il direttore sportivo Giaretta, mister Serse Cosmi e il patron Francesco Bellini (Foto Sandro Perozzi)

di Bruno Ferretti

Se il mercato estivo, con tanti giocatori arrivati dalla Lega Pro o da squadre Primavera, era stato deludente, quello di gennaio – appena concluso – si può definire preoccupante. L’Ascoli, ultimo in classifica, avrebbe avuto bisogno di giocatori di qualità e di sostanza che conoscono il campionato e pronti a giocare subito. E invece fra i sei nuovi bianconeri ci sono diverse incognite. Dubbi e perplessità, insomma, non mancano.

Ganz

E ci vorrà tutta l’esperienza di Cosmi per gestire uno spogliatoio super affollato (ben 30 calciatori compreso l’indisponibile Favilli) e riportare la squadra a galla. Gli auguriamo di riuscirci anche se l’impresa non si presenta affatto facile. L’Ascoli, reduce da due sconfitte consecutive, è atteso da un calendario difficile e dovrà triplicare gli sforzi per fare punti per non staccarsi sul fondo. A cominciare da sabato a Novara dove, un’altra sconfitta (i tifosi del Picchio facciano tutti gli scongiuri del caso) potrebbe avere effetti devastanti.

Il ds Giaretta avrebbe dovuto sfoltire l’organico ma non c’è riuscito. Anzi lo ha aumentato con 4 cessioni (Cinaglia, Ragni, Perez, Santini) e 6 nuovi arrivi (Ganz, Monachello, Martinho, Kanoutè, Agazzi, Cherubin). Alcuni bianconeri hanno preferito restare ad Ascoli pur sapendo di avere pochissimo spazio, piuttosto che tornare in Lega Pro. La “rosa” era formata da 28 giocatori, che sono diventati 30.

Monachello

L’Ascoli ha speso tanto (troppo) per Ganz che ha dimostrato di non essere ancora pronto dal punto di vista atletico. Nelle due mezze partite disputate fin qui Simoneandrea non ha combinato niente. A Pescara ha giocato 5 spezzoni, entrando sempre dalla panchina, per un totale di 83 minuti in campionato. A questi si aggiungano 3 presenze in Coppa Italia con 1 gol alla Triestina. Bisogna dargli tempo, è vero, ma l’Ascoli tanto tempo a disposizione non ce l’ha. Sta un po’ meglio Monachello che, forse per costituzione fisica, è arrivato in condizioni migliori. A Palermo 5 spezzoni dalla panchina anche per lui per un totale di 55 minuti (e 1 gol alla Salernitana).

Martinho

Martinho e l’ultimo arrivato Cherubin, giunti rispettivamente dal Bari e dal Verona, nel girone di andata hanno giocato… zero minuti. Più di tutti ha giocato Kanoutè a Pescara: 7 presenze (4 da titolare, 3 dalla panchina) per un totale di 360 minuti, più 10 minuti in Coppa Italia contro la Sampdoria e una partita intera con la Primavera contro l’Avellino. Mentre il portiere Agazzi, ad Alessandria in Lega Pro, ha giocato 15 partite.

I 30 GIOCATORI DELLA “ROSA” – Ecco i 30 bianconeri dopo il mercato di riparazione. Portieri: Lanni, Agazzi, Venditti. Difensori: De Santis, Florio, Gigliotti, Mengoni, Mignanelli, Mogos. Padella, Perri, Pinto, Cherubin. Centrocampisti: Addae, Bianchi, Buzzegoli, Carpani, Castellano, D’Urso, Parlati, Konautè, Martinho. Attaccanti: Baldini, Clemenza, De Feo, Favilli, Rosseti, Varela, Ganz, Monachello.

Il portiere Agazzi: nel girone di andata 15 gare con l’Alessandria in Lega Pro

Il difensore Cherubin: nel girone di andata nessuna presenza con il Verona in serie A

Il centrocampista Konautè: nel girone di andata 7 gettoni con il Pescara in serie B


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