di Gianluca Ginella
Omicidio di Pamela Mastropietro, si sono conclusi gli accertamenti nella palazzina di via Spalato, a Macerata, svolti dai Carabinieri del Ris e del Reparto operativo di Macerata. Gli inquirenti sono usciti poco dopo le 23 (erano entrati verso le 20) di ieri sera, con loro un uomo, un 30enne nigeriano, che è stato caricato sull’auto dei militari. Le perquisizioni sono state fatte dai carabinieri all’ultimo piano della palazzina al civico 124 di via Spalato. «Ci abita una coppia di extracomunitari – raccontano i vicini – e una signora che ha avuto una bambina nata nel gennaio dello scorso anno. Con loro non abbiamo avuto problemi di nessun genere. Persone pulite, molto educate e silenziose».
C’è ancora il nastro rosa sulla porta dell’abitazione dove in tarda serata i carabinieri hanno messo i sigilli. Non è chiaro se negli ultimi tempi lì vivesse qualcun altro. I carabinieri nella casa hanno cercato tracce che potessero essere legate al delitto. E qualcosa – forse dei vestiti della ragazza- sarebbe stato trovato.
Il nigeriano è stato fermato. A incastrarlo, sempre stando a quanto emerge, sarebbero state le telecamere della farmacia di via Spalato che lo hanno immortalato mentre seguiva la 18enne, che lunedì si è allontanata dalla Comunità “Pars” di Corridonia.
I Carabinieri le hanno esaminate in seguito alla segnalazione di una farmacista che avevano notato la ragazza con il trolley e il giovane nigeriano. L’uomo ripreso dal video avrebbe negato il suo coinvolgimento nel delitto. Altre perquisizioni a Macerata, da quanto emerge, sono state svolte in via dei Velini, in un appartamento dove vivono alcuni ragazzi, sempre stranieri. In queste ore il lavoro dei carabinieri è febbrile e la situazione è in divenire. Massimo riserbo sulle indagini.
Pamela Mastropietro si è allontanata volontariamente dalla comunità Pars di Corridonia. La giovane, lunedì, ha portato via con sé un grande trolley di colore rosso e blu. E proprio in un trolley rosso e blu e in uno beige è stata ritrovata la ragazza. Il corpo era stato tagliato a pezzi e la testa mozzata. A ritrovare il corpo della donna una automobilista che stava passando e che ha notato la valigia gettata in un fossato lungo via Dell’Industria, a Pollenza (Macerata). Pensando che fosse legato a qualche furto ha chiamato i Carabinieri che, giunti sul posto, hanno scoperto nella valigia il corpo della ragazza.
Nel pomeriggio il medico legale Antonio Tombolini ha eseguito l’autopsia. Chi l’ha uccisa le ha mozzato la testa, tagliato il corpo in diverse parti, tagliato le braccia e i seni.
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