Quattrocento euro al mese in cambio di un impegno socialmente utile di 18 ore settimanali. A disposizione il Comune di Ascoli ha messo sul piatto 200.000 euro per la prima annualità ed altrettanti per la seconda. In passato, una ventina di anni fa, erano chiamati “Lsu” (poi quasi tutti assorbiti come dipendenti comunali, ndr) ora i termini sono cambiati: prima “borse lavoro svantaggiati” o “work experience” poi “tirocini over 30” o “cratere” (a seconda delle contingenze e degli eventi) e, oggi, “reddito di dignità” o ReD (se ci troviamo in Puglia, ndr), o ancora, a seconda degli schieramenti politici (vedi M5S), “reddito di cittadinanza”. Fatto sta che, dopo le esperienze pugliesi, anche ad Ascoli è arrivato il sussidio per le fasce economiche e sociali più disagiate. Un sussidio che sulla carta, tuttavia, potrebbe essere limitato a meno di cento beneficiari visto che, considerando il plafond stanziato (200.000 euro) e l’importo del contributo (2.400 euro per sei mesi o 4.800), si arriva ad un target massimo di poco più di 40/80 beneficiari. Ma sicuramente è meglio di niente per chi non arriva a fine mese.
«Grazie a un innovativo intervento di sostegno al reddito del Comune di Ascoli è stato avviato il progetto Reddito di dignità, destinato a chi si è impoverito a seguito della perdita del lavoro -afferma l’amministrazione comunale- L’obiettivo è di accompagnare la persona verso l’autonomia attraverso un impegno socialmente utile a cui corrisponderà un contributo mensile di 400 €. Dignità attraverso il lavoro e non mera assistenza». L’ avviso pubblico è già disponibile sul sito del Comune dove è possibile scorgere tutti i dettagli dell’operazione. Ad esempio possono partecipare cittadini italiani o comunitari o extracomunitari di età non superiore a 65 anni; residenti nel comune di Ascoli Piceno da almeno 5 anni in maniera continuativa; disoccupati, ai sensi dell’art. 19 del dlgs 150/2015 e che non percepiscano assicurazione sociale per l’impiego (ad esempio NASpI) altri ammortizzatori sociali di sostegno al reddito erogati in caso di disoccupazione involontaria, né siano titolari di trattamenti pensionistici e/o assistenziali. Il limite di reddito (Isee ordinario e minorenni deve essere pari o inferiore a 13.500 euro. Il progetto avrà una durata di 6-12 mesi eventualmente rinnovabile per una volta soltanto con atto motivato.
r.p.
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