di Gianluca Ginella
Una autopsia più approfondita sul corpo di Pamela Mastropietro: domani mattina inizierà alle 9 il nuovo esame autoptico che all’obitorio di Macerata sarà eseguito dallo staff dell’istituto di Medicina legale dell’università. Presente anche il tossicologo Rino Froldi il cui lavoro che potrebbe essere decisivo per comprendere le cause delle morte della 18enne. Mercoledì scorso il medico legale Antonio Tombolini aveva svolto un primo esame sul corpo della ragazza. Il consulente della procura quel giorno si era trovato davanti un corpo fatto a pezzi e aveva inviato una preliminare relazione sulla morte della ragazza.
Non stabiliva però le cause della morte, ma ne indicava due: una di queste è che la giovane fosse stata uccisa con un’arma da taglio, la seconda è che fosse morta per una overdose. Domani la procura ha deciso di far svolgere una autopsia molto approfondita sui resti della ragazza. Il nuovo esame sarà affidato al medico legale Mariano Cingolani, e con lui ci saranno i medici legali Dora Mirtella e Roberto Scendoni, e poi il tossicologo Froldi e il criminologo Domenico Mazza. L’obiettivo è cercare le cause della morte. Ed è questo uno dei nodi dell’indagine come è anche emerso dal provvedimento del gip Giovanni Manzoni che ha ritenuto di disporre la misura cautelare in carcere per Innocent Oseghale, per vilipendio e occultamento di cadavere ma non per l’omicidio.
Oseghale avrebbe detto in una delle versioni fornite alla procura che la ragazza si sarebbe sentita male dopo aver assunto della droga. Da quanto emerge dalle indagini gli inquirenti avrebbero trovato alcune siringhe. Oltre a Oseghale è indagato un suo connazionale, L. D., tirato in ballo dallo stesso 29enne che lo ha indicato come la persona che avrebbe ceduto eroina alla 18enne il 30 gennaio scorso, giorno in cui la ragazza è morta ed è stata fatta a pezzi nella casa di via Spalato 124.
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