Fiera del turismo snobbata
Fermo manda sindaci e Palio,
Ascoli e San Benedetto solo Papetti

MILANO - Alla Bit presente il direttore dei musei civici. Polemiche anche a San Benedetto dove Marco Calvaresi, ex presidente del Consiglio comunale, accusa: «Si rinuncia a competere per tornare ad essere la regina delle Marche»
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I ragazzi dell’Alberghiero con la professoressa Spurio

Un’ora di evento/conferenza stampa nella domenica della Bit a Milano possono valere “oro” di fronte a giornalisti, tour operator e addetti del settore provenienti da tutto il mondo con i riflettori puntati addosso. Eppure nel caso della vetrina riservata al “Viaggio nella bellezza delle Marche: la marca ascolana” ci si è limitati alla sola presenza, seppure di alto spessore, del professore Stefano Papetti che da “one man show” ha disquisito di Ascoli, San Benedetto, dei borghi e delle città della Riviera delle Palme, dei Sibillini e dell’entroterra. Una conversazione in solitaria mentre le altre “Marche” (da Fermo a Macerata passando per Ancona) hanno messo in campo programmi molto più robusti con sindaci, assessori, giornalisti, presidenti di cooperative presenti in prima persona ad illustrare il territorio che sta ripartendo anche dal punto di vista turistico dopo le grandi ferite del sisma . Dal Fermano, in particolare, sono giunti oggi a Milano in massa portando anche una delegazione del palio dell’Assunta. Tra i (pochi) piceni presenti ieri e oggi sono stati avvistati il sindaco di Offida, Valerio Lucciarini, l’imprenditore e presidente della sezione di Confindustria turismo Matteo Di Sabatino, Fausto Calabresi albergatore e presidente provinciale della Confcommercio insieme ai rappresentanti degli imprenditori turistici di Cupra Marittima.

La rappresentanza del “Palio dell’Assunta” di Fermo

Presenti alla Bit anche i ragazzi dell’Alberghiero “Ulpiani” di Ascoli guidati dalla professoressa Maria Pia Spurio, impegnata da anni nel campo del turismo e che, in diversi casi, ha anche dovuto supplire al ruolo di “ambasciatrice” del Piceno vista l’assenza di rappresentanti istituzionali. Assenti le città di Ascoli, forse per la concomitanza del carnevale che ha richiamato in piazza anche gli amministratori e per la mancanza di un assessore al turismo dopo l’addio di Michela Fortuna, e San Benedetto, che di turismo invece dovrebbe vivere visto il patrimonio di costa e spiagge. Dalla riviera si fa sentire, polemicamente, Marco Calvaresi l’ex presidente del Consiglio comunale e imprenditore del settore turistico attraverso un post su Fb. «Carnevale sottotono a SBT -afferma Calvaresi- ma non solo, nell’indifferenza generale si è aperta ieri la BIT a Milano, la più importante fiera turistica Italiana, vero che oramai rappresenta una passerella, ma è anche vero che rappresenta un momento di confronto con le altre realtà turistiche.
Non partecipare significa rinunciare a tornare regina del turismo marchigiano, ad abbandonare l’idea di Città capofila del turismo, rinunciare a competere, e come se una squadra di qualsiasi sport o disciplina, rinunciasse a gareggiare nel proprio campionato e si accontentasse di fare delle amichevoli…ebbene si da troppo tempo ci accontentiamo delle amichevoli».

r.p.

Le Marche alla Bit: da sinistra i programmi di Macerata, Ascoli, Fermo e Ancona a confronto


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