A gennaio la raccolta differenziata in città ha raggiunto quota 65,90%. Un risultato lungamente atteso, dopo l’estensione del servizio nei grandi quartieri di Monticelli e Porta Maggiore, e che porta il Comune di Ascoli nei limiti previsti dalle leggi nazionali dopo anni di vacche magre. Tra gli operatori di Ecoinnova che per conto del Comune gestisce la raccolta anche se adesso c’è da consolidare il risultato in tutto l’arco del 2018 visto che nel 2017 si viaggiava intorno al 47%.
Una recente mascherata sul tema della raccolta differenziata
Restano alcune frazioni ancora da coprire (come Venagrande, Lisciano e Piagge) anche se da queste zone non ci si aspettano incrementi percentuali elevati in considerazione della densità di residenti. Ulteriori punti di aumento invece dovrebbero arrivare dalla messa a regime delle grandi utenze come l’ospedale e la caserma. Resta sullo sfondo il grande tema dei controlli visto che in centro storico restano alcune zone d’ombra di “sacchettopoli” con conseguenti problemi igienici e di decoro. In campo ci sono anche i vigili urbani che in qualche caso aprono i sacchetti alla ricerca di elementi identificativi degli utenti “sporcaccioni”.
r.p.
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