Il portiere Agazzi: farà il suo esordio allo “Stirpe” di Frosinone contro la capolista? (Foto Edo)
di Bruno Ferretti
A difendere la porta dell’Ascoli, a Frosinone, sarà confermato il titolare Lanni, oppure ci sarà il debutto di Agazzi? E’ un dubbio che sorge mentre si avvicina la partita con la capolista. Perché sorge? Perché Lanni contro l’Empoli ha commesso un grave errore sul secondo gol dei toscani (non esiste al mondo un portiere immune da questo rischio) e quando gli capitò qualcosa di simile contro l’Entella, nel turno successivo Cosmi lo mise in panchina facendo giocare Ragni, ora passato all’Alessandria proprio in cambio di Agazzi. Ragni giocò ad Avellino parando molto bene e fu confermato contro il Pescara al Del Duca. Ma in quella partita anche Ragni commise una “papera” facendosi superare da un tiro – parabilissimo – da lontano di Crescenzi: tentò i respingere con il piede destro ma svirgolò il pallone che finì in rete. Era la vigilia di Natale. E così a Brescia, nell’ultima di andata, dove l’Ascoli vinse (0-1 gol di Buzzegoli), Cosmi rilanciò Lanni rimettendo Ragni in panchina. Lanni, insomma, restò fuori due partite prima di riprendere il suo posto. A Brescia fu tra i migliori in campo.
Il gol subìto da Lanni al 90° di Ascoli-Entella (Foto Sandro Perozzi)
Bisogna vedere, adesso, se Cosmi userà lo stesso criterio ovvero esclusione di Lanni per quella “papera” contro l’Empoli oppure gli confermerà la fiducia. Vero è che con i portieri bisogna fare scelte precise: troppe alternanze possono essere dannose per tutti. Per il portiere, più ancora degli altri calciatori, è fondamentale sentire la fiducia dell’allenatore, dei compagni di squadra, della dirigenza e dei tifosi. Il suo è un ruolo particolare nel quale influiscono anche risvolti psicologici. E sotto questo aspetto Lanni (27 anni) non è stato aiutato. Anzi. Alla prima conferenza stampa di presentazione, l‘allenatore Maresca disse che avrebbe voluto un portiere bravo a giocare con i piedi. Non fece nomi ma tutti capirono che si riferiva a Lanni, bravo fra i pali, un po’ meno nei passaggi. Nel calcio moderno è importante per ogni portiere sapersela cavare con i piedi, ma le parate restano, comunque, la sua prerogativa principale. Poi, ad agosto, Lanni ha perso il preparatore Gilberto Vallesi (andato in Giappone) con il quale aveva lavorato 4 anni in maniera proficua e stabilendo anche un rapporto di fiducia. Lanni è passato da Vallesi al nuovo preparatore dei portieri Gaetano Petrelli, professionalmente valido, ma che –magari- svolge un diverso tipo di preparazione rispetto al collega. E anche questo può avere la sua influenza. E poi c’è stata l’esclusione (per due partite) dopo l’erroraccio con l‘Entella sul tiro-cross da lontano di Aramu al 90’ che fissò il risultato sull’1-1.
L’allenatore Serse Cosmi
Nei due precedenti campionati di serie B è stato determinante per l’Ascoli. Con le sue parate ha portato almeno 5 o 6 punti alla squadra. E’ stato sicuramente uno dei migliori sul piano del rendimento ma quest’anno non si sta ripetendo su quei livelli di eccellenza. In alcune partite è stato assai brillante, in altre ha commesso errori gravi. Al mercato di gennaio è arrivato Michael Agazzi (33 anni, bergamasco di Ponte San Pietro) dall’Alessandria dove nel girone di andata ha giocato 15 partite in Lega Pro. E’ un portiere esperto che nei suoi anni migliori ha disputato 5 campionati di serie A con il Cagliari e uno con il Chievo, poi è stato due stagioni senza giocare (2014-2015 nel Milan e 2015-2016 nel Middlesbrough in Inghilterra). Nel passato campionato Agazzi ha disputato 21 partite col Cesena in B, poi è andato all’Alessandria. Da quando è arrivato ad Ascoli è andato in panchina ma potrebbe esordire domenica a Frosinone. Sarebbe un brutto colpo, a livello psicologico, per il titolare Lanni. La scelta (non facile) a Cosmi.
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