Pamela, spunta nuovo testimone
La mamma: «E’ stata ingannata»

ORRORE A MACERATA - Si tratta di un ghanese che aveva frequentato la casa di via Spalato e che avrebbe fornito dichiarazioni di contorno all'indagine. I genitori della 18enne a Porta a Porta: «Perché si è allontanata dalla comunità? Secondo noi è successo qualcosa». Resta il mistero sulla notte del 29 gennaio
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Pamela Mastropietro

 

Un testimone che ha frequentato la casa di via Spalato 124 e che ha reso informazioni «di contorno all’indagine». L’uomo è un ghanese, Hassan, e la procura sul suo conto chiarisce che «non è indagato», che è stato sentito, ma a differenza di quanto apparso su di un settimanale «non c’è nessun testimone che riferisca di questo Hassan, né è in fuga. Si tratta di una persona che abbiamo sentito e che ha reso dichiarazioni di contorno a questa indagine» ha spiegato il procuratore Giovanni Giorgio in merito alle notizie apparse. Resta ancora il mistero invece sull’ultima notte di Pamela. La ragazza è stata alcune ore, dopo essere arrivata a Macerata, nel pomeriggio del 29 gennaio, insieme ad un taxista, che è stato individuato e sentito dagli inquirenti. Su quanto ha riferito c’è massimo riserbo ma comunque la ragazza non ha trascorso la notte con lui. Insomma rimangono i dubbi su dove la 18enne Pamela Mastropietro abbia dormito il 29 gennaio, giorno prima che venisse uccisa, secondo le indagini della procura, dai nigeriani Innocent Oseghale, 29 anni, Desmond Lucky, 22, Lucky Awelima, 27.

I genitori di Pamela a Porta a Porta

Una ragazza che voleva fare la criminologa, hanno raccontato i genitori, Stefano Mastropietro e Alessandra Verni, nel corso della trasmissione di Raiuno “Porta a Porta” di ieri sera, e che si stava riprendendo bene alla comunità Pars di Corridonia. Poi però il 29 gennaio, all’improvviso, si è allontanata. «Perché si è allontanata? Secondo me è successo qualcosa lì dentro. Non so cosa – ha detto Alessandra Verni –. Può essere una stupidaggine, una sigaretta non data. La peggiore delle ipotesi è che qualcuno le abbia fatto qualcosa». Secondo la mamma di Pamela lei dopo essersi allontanata «voleva tornare a casa». I genitori l’avevano vista sette giorni prima e dicono che stava bene. Una ragazza che forse, dicono, aveva come desiderio stare di più insieme a mamma e papà «Il suo disagio forse è nato dal non avere una famiglia unita – ha detto il papà di Pamela –. Ce lo faceva notare. Ci diceva le avrebbe fatto molto piacere passare più tempo tutti e tre insieme». Una ragazza «ingenua, che dava molta fiducia agli altri» ha aggiunto il papà. Mentre secondo la madre «è stata tratta in inganno». La procura intanto è in attesa dei risultati dei Ris che potrebbero arrivare entro la prossima settimana e degli accertamenti autoptici e tossicologici.


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