Fondazione, plebiscito per Galeati
«Incarico pesante, non mi spaventa»

ASCOLI - Il nuovo presidente eletto con 12 voti su 16 votanti. Olivieri ha ottenuto due preferenze, Dragoni una. C'è stata anche una scheda bianca. «Ringrazio tutti coloro che mi hanno dato fiducia». In attesa della convalida dell'elezione la guida dell'ente è nelle mani del vice presidente facente funzioni Remoli. Prossima riunione del Cda il 19 marzo
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di Franco De Marco

Con un brindisi offerto dal vice presidente facente funzioni, Sergio Maria Remoli, è stata festeggiata l’elezione, a nuovo presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ascoli Piceno, di Angelo Davide Galeati. Il grande favorito della vigilia ha rispettato il pronostico. Su 16 votanti dell’Organo di indirizzo, Galeati ha ottenuto 12 voti. Una scheda è risultata bianca. Gli altri candidati alla presidenza, Piersandra Dragoni, una preferenza, e Giuseppe Maria Olivieri, 2 preferenze, non sono riusciti a “sfondare”. Galeati è stato eletto alla prima votazione. Le operazioni si sono svolto senza alcuna tensione. Nei confronti del nuovo presidente c’è stata una larghissima maggioranza che fa prevedere, per il prosieguo dell’incarico, una navigazione piuttosto sicura.

La sede della Fondazione all’ex Cinema Olimpia

Per la Fondazione si tratta di un evento quasi storico visto che la new entry giunge dopo ben 18 anni di presidenza di Vincenzo Marini Marini. «Ringrazio coloro che mi hanno dato fiducia», dice a caldo Galeati. Preoccupato dell’incarico? «Non mi spaventa». Poche parole che nascondono tuttavia una evidente soddisfazione.

Ora però, prima di entrare formalmente in carica, Galeati deve attendere il disbrigo delle pratiche burocratiche relative alla convalida. Al momento il volante della Fondazione è in mano del vice presidente facente funzioni Sergio Maria Remoli il mandato del quale scadrà a fine marzo e che, pertanto, dovrà essere sostituito nel Cda da un altro componente (i due candidati sono Alessandra Marini e Raniero Viviani). Anche il posto lasciato vacante da Galeati, che fa parte del Cda, dovrà essere occupato. Quindi sono due le nomine che dovranno essere effettuate nell’arco, presumibilmente, di uno due mesi. Il mandato di Galeati ha durata di 4 anni come da statuto. Al termine dei quali, però, non potrà ricandidarsi avendo esaurito i due mandati. La sua pertanto sarà una presidenza breve almeno rispetto a quella del suo predecessore Marini Marini. La prossima riunione del Cda è fissata per il 19 marzo quando dovranno essere approvati i progetti del masterplan terremoto.

Chi è Angelo Davide Galeati?  Quarantuno anni, è laureato in Scienze Politiche, è membro del Cda della Fondazione dal 2016, è amministratore delegato dell’impresa lattiero-casearia di famiglia Sabelli ed è anche consigliere di amministrazione in varie aziende del gruppo. Negli ultimi tempi si è mostrato anche vicino al presidente dell’Ascoli Picchio Giuseppe Bellini. Sua moglie Michela Fortuna è stata assessore comunale fino a pochi mesi quando si è dimessa (e ancora non è stata sostituita) forse proprio per evitare possibili conflitti di interessi Fondazione-Arengo.

Angelo Davide Galeati

Galeati rappresenta una figura nuova nella vita sociale di Ascoli. Una scommessa. La sua esperienza come manager all’interno della Sabelli, azienda che nel settore delle mozzarelle è diventata prima in Italia, è una ottima credenziale. E’ chiamato, per quanto riguarda la Fondazione, ad un certamente impegno rilevante, anche dal punto di vista di mantenimento e incremento del patrimonio, ma  può contare su una struttura tecnica di primo livello forgiata negli anni da Marini Marini.

Attorno all’elezione del nuovo presidente della Fondazione c’era un grande interesse in tutti gli ambienti cittadini. E il motivo è molto semplice: con i suoi interventi, soprattutto nel sociale, la Fondazione,  costituisce un presidio fondamentale e insostituibile. Attraverso il finanziamento di tanti progetti, sostiene in maniera prioritaria il Terzo Settore  verso cui ha voluto puntare tutto o quali la gestione di Marini Marini. La Fondazione, in questi ultimi anni, e con l’apertura della Bottega del Terzo Settore, nel restaurato ex Cinema Olimpia, ha voluto dare un contributo decisivo alla creazione della stessa cultura del Terzo Settore offrendo un esempio operativo unico in Italia. Al nuovo presidente gli auguri di buon lavoro anche di Cronache Picene.


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