Una lettera dell’AreaVasta 5 recapitata d oltre mille ascolani per cominciare il pensionamento del medico di famiglia. E’ quella che stanno ricevendo i pazienti del dottor Mario Vannicola, conosciutissimo medico di base con studio in via Kennedy. La comunicazione giunta nei giorni scorsi impone, dal 1 marzo, di trovarsi un altro medico. Se per quest’anno il pensionamento dei medici di medicina generale dovrebbe limitarsi al solo Vannicola, nell’arco di un biennio/triennio la maggioranza dei dottori ascolani (si parla di oltre il 50%) raggiungerà la fatidica soglia dei 70 anni, termine ultimo per lasciare la convenzione per la Asl.
foto di repertorio
Si apre così il problema dei sostituti visto che da parte dell’Asur dovranno essere banditi per tempo i concorsi. Oggi il numero minimo di pazienti è fissato a quota 1.200 per arrivare ad un massimo di 1.500. L’ emergenza è comunque nazionale visto che, solo nel caso della medicina generale, il saldo negativo tra pensionamenti e assunzioni è di oltre 22.000 unità con il rischio di lasciare 14 milioni di italiani senza copertura. La mancanza di nuovi bandi, infatti, spinge molti dottori a scegliere altre specializzazioni rispetto a quella della “medicina generale” oltre al “tappo” del numero chiuso alle università che sbarra la strada a tanti aspiranti seguaci di Ippocrate.
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