di Bruno Ferretti
Serse Cosmi resta sulla panchina dell’Ascoli. L’ipotesi dimissioni, dunque, è cancellata. Il tecnico, sabato sera dopo la partita persa in casa con la Salernitana, è tornato nella sua Perugia. Oggi si è recato nel seggio a votare poi, probabilmente, ha trascorso la giornata a riflettere, proprio come aveva annunciato nelle dichiarazioni dopo partita. E ha maturato la decisione di restare alla guida dell’Ascoli, di non abbandonare la nave anche se rischia di affondare.
Cosmi non è… Schettino. Cosmi è consapevole della situazione assai complicata nella quale è precipitato il Picchio dopo la doppia sconfitta a Palermo (4-1) e in casa con la Salernitana (1-3) ma ci crede ancora e non ha perso la voglia di lottare, di combattere fino all’ultimo. Fino a quando la squadra lo seguirà e la matematica concederà all’Ascoli qualche possibilità di recupero. Quasi una scommessa con se stesso. A questo punto, vista la situazione, per l’Ascoli anche l’ipotesi di disputare lo spareggio playout non è da disprezzare.
Cosmi lunedì tornerà ad Ascoli e nel pomeriggio dirigerà l’allenamento al Picchio Village con il suo staff, poi partirà in pullman con la squadra alla volta di Villafranca di Verona. Qui i bianconeri resteranno in ritiro fino alla partita di sabato contro il Venezia una partita che – manco a dirlo – ha un’importanza vitale per l futuro del Picchio. Come quelle appena disputate e come quelle che seguiranno. Da qui alla fine sarà sempre così. Dopo la sconfitta rimediata a Vercelli, l’Ascoli è rimasto in ritiro l’intera settimana in ritiro e il sabato successivo si è riscattato vincendo a Novara. Sperare di fare il bis non è vietato, con tutto il rispetto che il Venezia di Pippo Inzaghi indubbiamente merita.
Serse Cosmi sulla panchina dell’Ascoli ha conquistato 12 punti in 12 partite con una media leggermente inferiore a quello dei suoi predecessori Fiorin e Maresca, nonostante ci sia stato di mezzo il mercato di riparazione. Vero è che l’Ascoli a gennaio non è stato riparato. E il tecnico perugino non può fare miracoli con una squadra di scarsa qualità, peraltro priva di un vero leader in campo. Ha esordito sulla panchina dell’Ascoli sabato 9 dicembre contro l’Entella dell’ex Aglietti (1-1) dopo le dimissioni di Maresca (ultima panchina a Parma, 4-0) e il breve interregno di Fiorin (due partite, un punto). A Pescara, dopo la decima sconfitta stagionale a Cittadella, il presidente Sebastiani ha deciso di esonerare Zeman. La squadra per il momento è stata affidata a Epifani, allenatore della Primavera. Ma è possibile l’ingaggio di Stellone (ex Frosinone e Bari) che si trova già a Pescara.
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