Da sinistra Cataldi, Silvestri, Fede
di Franco De Marco
Per l’avvocato Roberto Cataldi è stato un testa a testa con Marco Fioravanti (Fratelli d’Italia) poi ha preso il largo. «Ci credevo nella possibilità di essere eletto – il suo commento a caldo – c’era la forza delle idee. Voglio portare avanti il mio mandato con un confronto continuo con i cittadini e rappresentare, insieme a tutta la squadra del Movimento 5 Stelle, i problemi del territorio».
Roberto Cataldi
Su quali punti si incentrerà subito la sua azione alla Camera? «La ricostruzione post terremoto deve essere snellita. Mi impegno, come ho detto in campagna elettorale, a sburocratizzare le norme». La mission dell’avvocato Roberto Cataldi è molto chiara: la semplificazione legislativa. «Mi batterò – ripete – per eliminare tutte quelle disposizioni di legge che introducono troppa burocrazia complicando la vita di cittadini e imprese. Mi impegnerò a semplificare e velocizzare il processo civile. Su questo credo di avere i titoli e le competenze giuste per poter dare un valido contributo».
Giorgio Fede, l’altro eletto del Movimento 5 Stelle, ha seguito i risultati delle elezioni a San Benedetto poi, distrutto, alle 11 di stamattina, è andato a dormire. E adesso? «Penso che il Piceno, nella storia – afferma – non ha mai avuto tanti rappresentanti in Parlamento. Noi di Movimento 5 Stelle siamo tre (quattro con Giorgia Latini della Lega, ndr). Ci impegneremo al massimo e sono certo che otterremo buoni risultati».
Giorgio Fede
Dica la verità, si aspettava questo successo? «E’ stato un successo travolgente nei numeri contro avversari ben attrezzati. Noi combattevamo con lance e frecce, senza alcun finanziamento pubblico, autofinanziandoci e rispettando le nostre regole. Confesso però che ci speravo. Soprattutto dopo aver visto la qualità della squadra, tutte persone apprezzabili, e i contenuti del programma. C’era inoltre il risultato del 2013 che ci confortava».
I primi impegni che porterà avanti al Senato a favore del Piceno? «Turismo e lavoro. Vogliamo creare le condizioni per una scossa all’economia del nostro territorio».
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