Bravo Ascoli, con questo spirito
può salvarsi: ma in 11 partite
deve conquistare almeno 17 punti

SERIE B - Contro la Ternana i bianconeri hanno tirato fuori carattere, forza di reazione e grande volontà. Ora 6 gare in casa e 5 fuori. Mignanelli avrebbe colpito l’avversario con una gomitata. Preoccupa il ginocchio di Carpani. Entrambi a La Spezia non ci saranno, ma tornano Martinho e Buzzegoli
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Il liberatorio abbraccio dei bianconeri: l’arbitro ha appena fischiato la fine di Ascoli-Ternana. Da sinistra: Gigliotti, Castellano, Mengoni, Mogos, Padella, Cherubin e Addae. Defendi, il capitano della Ternana, guarda sconsolato (Foto Edo)

di Bruno Ferretti

La vittoria contro la Ternana consente all’Ascoli di alimentare le sue speranze di salvezza, magari attraverso i playout. Il traguardo è ancora lontano e la strada da percorrere è in salita, ma la squadra di Cosmi potrà farcela se saprà ripetere la prestazione offerta contro gli umbri. Ritmo elevato, aggressività, lotta su ogni pallone e mai arrendersi: ecco i presupposti necessari. L’Ascoli è riuscito a riportarsi in vantaggio in inferiorità numerica grazie al rigore procurato da Varela e trasformato da Monachello con un piattone sinistro.

Finalmente grinta e carattere: determinante per l’Ascoli il recupero di capitan Mengoni (Foto Edo)

Forte e angolato. Il portiere umbro ha intuito e forse anche sfiorato il pallone che però si è infilato alla sua sinistra. Grazie a questa preziosa vittoria, conquistata con il cuore, il Picchio ha staccato di 3 punti la stessa Ternana che resta ultima da sola. E’ impossibile, al momento, valutare la classifica perché ci sono ben 6 partite da recuperare che vedranno impegnate anche squadre in lotta salvezza come Pro Vercelli, Entella, Brescia, Avellino e Novara. Quattro si disputeranno lunedì 2 aprile, gli altri 2 il giorno dopo. All’Ascoli intanto restano 11 partite: 6 in casa e 5 fuori. E’ chiaro che dovrà fare bottino pieno (o quasi) al “Del Duca” – per essere realisti diciamo 4 vittorie e 2 pareggi – e riportare qualche punto dalle 6 trasferte. Poi dipenderà anche dai risultati delle rivali, ma sono in molti a ritenere che a quota 46 ci saranno almeno i playout. L’Ascoli al momento ha 29 punti, quindi ne dovrebbe raccogliere altri 17 in queste ultime 11 partite, ovvero circa la metà perché in palio ne sono rimasti 33.

Carpani con le stampelle a bordo campo per tutta la seconda metà della ripresa. Al suo fianco il fisioterapista Massimiliano Damiani (Foto Edo)

Ma adesso tutte le attenzioni devono essere concentrate sulla prossima partita di La Spezia che si giocherà in anticipo sabato 24 marzo alle ore 18 (tutte le altre domenica 25 per la sosta della serie A). La squadra ligure non attraversa un buon periodo (ha perso 3-0 a Perugia dopo aver pareggiato in casa con la Ternana) ma è temibile proprio perché cercherà di riscattarsi davanti al proprio pubblico. Ma l’Ascoli, già vittorioso con lo Spezia all’andata, dovrà dare battaglia mettendo in campo lo stesso spirito con cui ha superato la Ternana. Il recupero degli squalificati e De Santis e Kanoute, nonché di qualche infortunato (Buzzegoli e Martinho i più probabili) consentirà a Cosmi di effettuare qualche avvicendamento. Buzzegoli potrebbe rientrare al posto di Carpani che ha riportato una distorsione al ginocchio (entità del danno ancora da valutare), Martinho al posto di Mignanelli che verrà squalificato. A tal riguardo, pare che la causa dell’espulsione del terzino bianconero sia stata una gomitata a un avversario, sfuggita a molti (compreso l’arbitro) ma non all’assistente che era a pochi metri. Quest’ultimo ha poi chiamato Abbattista per riferirgli l’accaduto. Se così è stato, Mignanelli rischia più di una giornata di squalifica.

 

 


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