Il Palazzo di Giustizia di Ascoli (foto Vagnoni)
Deve rispondere del reato di “patrocinio infedele” un noto legale ascolano per aver prelevato senza autorizzazione una cospicua somma di denaro in in banca frutto del risarcimento per un incidente stradale. I fatti risalgono al 2012 allorquando il professionista si era recato in banca senza informare il curatore e il giudice tutelare di un uomo ascolano in condizioni di inabilità. E così è scattata la denuncia e il successivo processo in tribunale. L’accusa è sostenuta dal pubblico ministero Cinzia Piccioni.
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