Ascoli Pulita, per la battaglia
contro i barbari
si tenta col modello attuato a Firenze

DEGRADO - Iniziativa di "Ascoli Nostra". Convegno alla Bottega del Terzo Settore con la coordinatrice della Fondazione "Gli angeli del bello". Aderiscono tutte le associazioni cittadine: tutti insieme a studiare un nuovo piano operativo. Una battaglia di civiltà per salvare il centro storico
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Le attuali condizioni del chiostro di San Francesco

E’ una vera e propria chiamata alle armi, fatte esclusivamente di senso civico e rispetto verso gli altri, verso se stessi e verso la storia di una comunità, il convegno di  domani mattina sabato, ore 11, nello spazio multimediale della Bottega del Terzo Settore, organizzato dall’associazione “Ascoli Nostra”.

Titolo “Ascoli pulita”. Sottotitolo “Decoro & senso civico”. Si tratta di un convegno promosso per chiamare a raccolta, ancora una volta, tutte le associazioni cittadine di buon senso, e sono tante, che da anni si battono per fermare i vandali che deturpano monumenti ed edifici vari con disegni e scritte e provocano anche danneggiamenti più seri. Il centro storico di Ascoli, scrigno di assoluta bellezza, fatto di bianco e delicato travertino, se vuole affermarsi come meta turistica, trainando un’economia oggi tremendamente fragile, non può  essere tollerante con questi nuovi nuovi barbari.

Ma fino ad oggi, nonostante vari tentativi, il problema è rimasto irrisolto e si assiste quasi quotidianamente a ondate di assalti. Una situazione che avvilisce e che porta alla rassegnazione di molti. Non di tutti per fortuna. A Firenze, dicono, questa battaglia l’hanno vinta. Come? Lo spiegherà domani Alessandra Zecchi, relatrice del convegno moderato dalla giornalista Piersandra Dragoni, coordinatrice della Fondazione “Angeli del Bello” di Firenze. Questa Fondazione  da 8 anni dà vita a progetti e azioni di volontariato per migliorare appunto il decoro e la bellezza di Firenze. Il modello è trasferibile ad Ascoli? Vedremo. Da Alessandra Zecchi si attendono indicazioni e suggerimenti. Intanto ascoltiamo. All’iniziativa di “Ascoli Nostra”, che vede in Gianni Silvestri il suo animatore più attivo, hanno aderito tutte le altre associazioni cittadine.

Naturalmente non si tratta di un argomento nuovo. Anzi è purtroppo tremendamente vecchio. Da tanti anni in citta ci sono associazioni che con passione e sacrifici si battono per sconfiggere la “piovra” delle scritte sui monumenti. Ma è purtroppo un fatto che, pur con qualche parziale battaglia vinta, pur con interventi nelle scuole, pur con ripetute sollecitazioni a istituzioni pubbliche e forze dell’ordine, come ha fatto ad esempio il Comitato Antidegrado, il problema riemerge quotidianamente. “Ascoli Nostra”, movimento di opinione fondato nel 1994, associazione no profit, prova a rilanciare il tema. Confrontarsi, allargare gli orizzonti, fa sempre bene. Ma è ovvio che anche le istituzioni pubbliche, Comune in primo luogo, deve scendere in campo con le forze necessarie. Ci vuole una cura da cavallo. Domani è annunciata anche la presenza del sindaco Guido Castelli. E’ evidente che tocca all’Amministrazione comunale  lo sforzo maggiore mettendo in campo volontà e risorse.

Dante Fazzini durante la sua iniziativa

Significativa un’affermazione del pittore Dante Fazzini tra i più impegnati nel difendere l’integrità dei monumenti cittadini. Difronte all’ennesimo imbrattamento nel Chiostro di San Francesco ha detto: «Io e gli amici, di fronte a questo spettacolo, siamo piombati dentro un surreale mutismo. Fotografavamo un altro mondo, un invasione aliena. Qualcosa di incredibilmente drammatico sta attraversando la città. Una comunità morente nei valori salienti che la unisce: lavoro, cultura, solidarietà, aggregazione, tradizione, storia». Reazione cercasi. Subito. Proviamo.


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