Poker mozzafiato per il Cinema Margherita. Che punta forte sulla settima arte, quella di qualità, e su film imprescindibili per chi ama tale forma di espressione. Su tutti, spicca la proiezione, oggi sabato 24 marzo, del capolavoro di Jean Vigo “L’Atalante” (1934), uno dei film che hanno fatto la storia. Chiedere, su tutti, ad Enrico Ghezzi ed alla mitica sigla di “Fuori orario” che riprende proprio alcune sequenze de “L’Atalante”. Oggi alle 17, dunque, l’opera verrà introdotta da Filippo La Porta e Fabrizio Leone, dato che a collaborare all’evento c’è l’associazione “Blow Up” di Grottammare. Poi spazio a Michel Simon, Dita Parlo, Jean Dasté, Gilles Margaritis, Louis Lefebvre, Maurice Gilles e ad un restauro realizzato all’intervento della Cineteca di Bologna, che ha saputo ridare nuova luce ad un’opera divenuta icona, abile a influenzare negli anni a venire gente come Buñuel e Truffaut.
Filippo La Porta
Vigo, che morì di tubercolosi a soli 29 anni (era nato a Parigi nel 1905) non ebbe da vivo l’apprezzamento, divenuto poi vero e proprio culto, che ebbe successivamente. Realizzò solo quattro opere. Martedì 27 marzo, dunque, verranno proiettate “Zero in condotta”, “A proposito di Nizza” e “La natation par Jean Taris”, uno dei primi film con riprese subacquee.
Lu. Ca.
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