Il gioco dell’oca
con i segnali stradali

ASCOLI - Quando il degrado si può leggere anche attraverso un nuovissimo cartello stradale che, a due passi da Piazza del Popolo, copre il nome di una delle vie più antiche della città
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La targa di Via dei Notai coperta dal segnale stradale con la palina in ferro sistemata in maniera davvero curiosa

di Andrea Ferretti

Dopo i nomi senza senso (pioggia, tuono, fulmine, grandine e così via) affibbiati dal Comune a strade cittadine, spunta ora il “gioco dell’oca all’ascolana”. Ecco allora che antiche targhe in travertino con i nomi delle vie possono anche scomparire, sostituite da segnali stradali. Nel caso specifico, il segnale potrebbe essere interpretato come una sorta di “prosegui e avanza di tre caselle”. Ma purtroppo non si tratta del gioco dell’oca. La targa scomparsa non è stata rubata, ma solo nascosta dal degrado. Il degrado ha varie sfaccettature. C’è quello causato dall’incuria come nel caso della targa “Via Dino Angelini” affissa al muro della chiesa del Santissimo Crocifisso dell’Icona che qualche anno fa quando si staccò piombando sul marciapiede senza fortunatamente mandare nessuno all’ospedale o al Creatore.

Ma c’è anche il degrado di chi un bel giorno ha coperto “Via dei Notai” (strada nel cuore del centro storico a pochi metri da Piazza del Popolo) con un segnale stradale, uno di quelli direzionali con freccia bianca su sfondo azzurro. A sistemare quella palina in ferro, addirittura con doppia curvatura, in corrispondenza della targa in travertino è stato forse un operaio distratto. Ma è anche assai probabile che il tecnico addetto al controllo in quel momento stesse controllando qualcos’altro. Se poi il controllo è stato effettuato a lavoro finito, cosa avrà pensato il tecnico che non è riuscito a trovare Via dei Notai perchè la targa era coperta?


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