Commercio e post sisma
Arrivano 28 milioni dalla Regione

ASCOLI - L'incontro alla Camera di Commercio per illustrare tutte le agevolazioni in essere. Sabatini: «Siamo convinti che dopo la crisi sia possibile trovare una nuova economia che possa ripartire anche da qui». La vicepresidente Casini: «Abbiamo deciso di raggiungere i territori e illustrare cosa si sta facendo e le opportunità che ci sono»
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di Pietro Frenquellucci 

E’ ancora presto per capire se la stagione più dura per il commercio sia davvero giunta a termine, ma è certo che la Regione Marche ha messo a punto tutta una serie di agevolazioni e aiuti che dovrebbero rilanciare il settore.
Di questo si è parlato oggi pomeriggio alla Camera di Commercio nel corso di un incontro tecnico voluto dal presidente dell’ente camerale Gino Sabatini e dalla vice presidente della giunta regionale Anna Casini con i funzionari della Regione, Pietro Talarico e Nadia Luzietti. Un incontro che ha suscitato l’interesse di associazioni di categoria, ordini professionali, operatori del settore, mondo dell’impresa, sindacato, istituzioni politiche. «Oggi ci sono tanti finanziamenti disponibili -ha detto Sabatini- a fronte dei quali mancano a volte i giusti progetti. Ecco allora che la Camera di Commercio ha voluto questo incontro, insieme alla Regione, per informare i soggetti interessati di tutto ciò che è a disposizione. Siamo convinti che dopo la crisi è possibile trovare una nuova economia che possa ripartire anche dal commercio», ha aggiunto ricordando anche le operazioni di sostegno agli investimenti per le imprese del Piceno messi a punto dalla stessa CdC che hanno finanziato con 1 milione di euro i progetti di mille aziende del territorio. Gli ha fatto eco la Casini che ha sottolineato come «il commercio viva una grandissima sofferenza resa ancora più grave dal terremoto. Per questo la Regione ha deciso di raggiungere i territori e illustrare cosa si sta facendo e le opportunità che ci sono. Questo tipo di incontri nel tempo affronteranno anche altri settori della vita economica regionale». E ha aggiunto: «Gli obiettivi principali di queste azioni sono diretti a sostenere il commercio per fare sistema e contrapporsi e difendersi dalla Grande distribuzione, come pure ad aiutare le piccole imprese ad andare avanti».

Da sinistra Pietro Talarico Gino Sabatini, Anna Casini e Nadia Luzietti

«Sono già disponibili 28,6 milioni di euro, il 50% destinato alle attività presenti nel cratere del terremoto, per le imprese commerciali, artigianali e gli agriturismo che hanno avuto un danno indiretto dal sisma. -ha spiegato Talarico- Parliamo di una riduzione del fatturato del 2017 di almeno il 30% rispetto ai tre anni precedenti».
Tutta la pratica di richiesta del finanziamento va svolta online sul sito della Regione e le domande possono essere presentate dal 14 maggio prossimo fino al 30 giugno. «Già a luglio sarà pronta la graduatoria -ha aggiunto Talarico- così da procedere subito alla erogazione dei fondi». Sono solo quattro le province che potranno fruire delle risorse, vale a dire quelle che hanno avuto danni dal terremoto, quindi è stato escluso il Pesarese. Ovviamente non mancheranno i controlli. «Saranno a campione senza far pesare questa attività sulla gente che lavora. Laddove sarà possibile ci rivolgeremo alle organizzazioni di categoria che hanno svolto le pratiche di finanziamento». Poi un’altra buona notizia per gli imprenditori: «Ci sono anche altri tre milioni di euro da destinare esclusivamente ai comuni del cratere» ha concluso Talarico.
Sono poco più di 900.000 euro, invece, quelli che mette a disposizione il “Programma operativo regionale” (Por) rivolto alle imprese del commercio, della somministrazione e dell’artigianato artistico e di qualità che presentino progetti in forma aggregata entro il 31 maggio prossimo. «L’idea è quella di ricalcare l’esperienza dei centri commerciali naturali -ha ricordato Nadia Luzietti– così da spingere le imprese, sono loro le dirette beneficiarie dei finanziamenti, ad aggregarsi anche in forma temporanea (Ati). Vengono sostenute le spese promozionali, per i servizi, i sistemi informativi, il marketing, le attrezzature e molto altro. Il progetto deve essere di almeno 40.000 euro ed è previsto un finanziamento massimo di 50.000 euro. Anche qui le domande vanno presentate in via telematica».
Luzietti ha poi annunciato che sono in arrivo altri due bandi regionali, uno dei quali per 550.000 euro destinato alle singole imprese del settore commerciale alimentare e della somministrazione. Anche qui vengono finanziati, al 15%, gli investimenti per le ristrutturazioni, le attrezzature, l’arredamento, l’ampliamento delle attività e altro, per progetti da un minimo di 15.000 ad un massimo di 60.000 euro. Il secondo bando, invece, è rivolto alle imprese No Food e prevede anche il finanziamento dell’acquisto delle merci per un 15% su una spesa massima di 40.000 euro.


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