Milenkovich e Form, viaggio
nella storia da Bach a Mercury

ASCOLI - Si conclude sabato 5 maggio al Ventidio Basso il ciclo di concerti organizzati dalla Filarmonica. Sul palco il grande violinista serbo e l'Orchestra Marchigiana, per un accattivante crossover musicale
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Stefan Milenkovich

Da Bach ai Queen di Freddy Mercury, per un crossover spregiudicato ed accattivante. Si concluderà così la stagione concertistica della Società Filarmonica Ascolana, sabato 5 maggio al teatro Ventidio Basso (ore 21), con protagonista l’acclamato violino del maestro serbo Stefan Milenkovich in veste di direttore e solista dell’Orchestra Filarmonica Marchigiana.

Freddy Mercury

Milenkovich torna tra le cento torri dopo il successo ottenuto nel 2014, e lo fa con un’entusiasmante esperienza di suono perfettamente congeniale all’eclettica personalità dell’artista e alla sua inimitabile capacità comunicativa, tracciando per il pubblico un singolare percorso che passa anche passando per Mendelssohn, Čajkovskij, Ravel, Gershwin. Il violino, infatti, ha attraversato da protagonista tutta la storia della musica occidentale, da quella di ambiente colto a quella di estrazione popolare, adattandosi perfettamente ad ogni stile, genere e linguaggio musicale.
Il programma: J. S. Bach Concerto brandeburghese n. 3 in sol magg. BWV 1048, F. Mendelssohn Concerto per violino e orchestra in mi min., op. 64, P. I. Čajkovskij Valse-Scherzo in do magg. per violino e orchestra, op. 34, G. Gershwin Tre preludi, versione per violino e archi, F. Mercury Bohemian Rhapsody, trascrizione per violino e archi di S. Cabrera, M. Ravel Tzigane, rapsodia da concerto per violino e orchestra.
Il concerto è inserito nel cartellone di Ascoli Musiche promosso dal Comune e dall’Amat.

 


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