Madre e figlia diventano scrittrici
con “Dove inizia il mare”

ASCOLI - Sold out alla libreria Rinascita per la presentazione dell'opera prima di Roberta Frascarelli e Laura Valeri
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Le autrici da Rinascita

di Walter Luzi

In una Libreria Rinascita piena come un uovo hanno presentato il loro libro Roberta Frascarelli ed Elena Valeri. Le due donne, alla loro opera prima, sono madre e figlia, e hanno scritto a quattro mani il loro primo romanzo giallo.  Si intitola “Dove inizia il male. Dove inizia il mare” ed è ambientato nel Piceno e sulla riviera sambenedettese, ben riconoscibile già dalla copertina, firmata con estro usuale da Roberta Cavezzi. Edito da Libràti il libro è stato accolto con grande favore dai primi lettori che affollavano la Rinascita per congratularsi con le autrici. Due esordienti molto emozionate appoggiate, nell’occasione, dalla navigata esperienza della conduttrice, Laura Ripani. Roberta Frascarelli, quarantanovenne dipendente della Regione Marche, da sempre grande lettrice, dopo aver trasmesso la sua grande passione anche alla figlia, ha voluto cimentarsi direttamente anche lei, fianco a fianco ad Elena, nella convinzione che, per usare le sue parole, «la letteratura, alla pari di tutte le arti, possa aprire la porta verso l’infinito». A dispetto di tutti i conflitti generazionali che a casa Valeri, a Pagliare del Tronto, pare proprio siano del tutto sconosciuti. Che il legame evidente fra madre e figlia sia davvero viscerale, lo ribadisce anche Elena. Lei è una ragazza davvero speciale, studentessa al Liceo scientifico “Orsini” di Ascoli, non ancora diciassettenne, sempre con il sorriso stampato sulle labbra, che ama molto anche la musica e il canto. E vive felice, libera dalla schiavitù di social e smartphone: «Questa esperienza a quattro mani è stata una delle tante vissute insieme a mia madre con la quale, ancora una volta, abbiamo potuto divertirci a sognare insieme». Contento anche Bruno, conosciutissimo e stimato tecnico elettronico, nonché rispettivamente papà e marito delle due autrici che, dice lui, lo hanno un po’ “trascurato” negli ultimi mesi. Ha fatto tardi alla conferenza stampa per seguire la partita dell’amato Ascoli allo stadio “Del Duca” e, istrionico come sempre, ha commentato: «Sono contentissimo per loro. E anche per me. Dopo tante sere davanti al computer infatti, ora spero di rivederle un po’ di più in cucina davanti ai fornelli. A forza di piatti veloci, stavo rischiando di diventare …una “caprese”…».    


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