Croce Rossa sempre più al fianco delle popolazioni terremotate. C’è l’accordo con la Regione Marche, concretizzato in un documento che definisce le aree di intervento per l’impiego di fondi derivanti da donazioni reperite nell’ambito della raccolta fondi promossa dalla stessa Croce Rossa. L’accordo prevede la realizzazione di strutture permanenti di pubblica utilità sociale per inclusione sociale e community building, servizi residenziali e semi residenziali socio-sanitari per le persone svantaggiate, assistenza sanitaria extra-ospedaliera, servizi aggregativi per svolgere attività culturali e ogni attività utile a favorire la ripresa della vita comunitaria.
Il patto è stato siglato a San Ginesio (Mc) dal presidente della Regione, Luca Ceriscioli, e dal presidente regionale Cri, Fabio Cecconi, in presenza del vice sindaco di San Ginesio Eraldo Ricucci e del presidente dell’Unione Montana dei Monti Azzurri, Giampiero Feliciotti. Hanno partecipato anche il coordinatore dell’Ambito Sociale 16 Valerio Valeriani e l’assessore comunale Marco Taccari.
La firma del documento a San Ginesio
Rientrano nelle caratteristiche individuate dall’accordo i centri polifunzionali in corso di realizzazione a Muccia, Comunanza, Camerino, Arquata del Tronto, Pievebovigliana – Valfornace, Force e Visso; gli alloggi universitari a Camerino e la ristrutturazione della casa di riposo di San Ginesio.
Il documento prevede anche il ripristino e il rafforzamento da parte dei Comitati di Croce Rossa Italiana delle proprie dotazioni regionali, come automezzi, strutture, strumentazioni, per ridurre la vulnerabilità e l’impatto sulle popolazioni locali in caso di calamità.
Prevista poi l’assistenza alla popolazione attraverso la collaborazione tra le strutture della Regione Marche, l’Asur e la Cri per lo svolgimento di due progetti: “Comunità sicure per Comuni resilienti”, programma finalizzato all’installazione di colonnine Dae (defibrillatori automatici) sul suolo pubblico e svolgimento di un piano di formazione gratuita iniziale per la popolazione. E “Ritornare per Ricominciare” progetto finalizzato al sostegno psicologico delle popolazioni colpite dal sisma in percorsi adeguati ad affrontare il nuovo contesto di vita quotidiana caratterizzato dalle nuove sistemazioni nelle SAE, contrastare il senso di smarrimento e promuovere il benessere psicofisico delle persone.
«La Croce Rossa Italiana è felice di far parte di questo processo di ricostruzione – ha affermato Fabio Cecconi nel portare a tutti i presenti i saluti del presidente nazionale Francesco Rocca – e di affrontare con orgoglio e passione questa sfida, fatta di progetti di sostegno in ambito sociale e pubblico che stiamo già realizzando».
«Colgo l’occasione per ringraziare la Croce Rossa – ha dichiarato il presidente Luca Ceriscioli – e tutti coloro che continuano a impegnarsi per il nostro territorio. La collaborazione tra soggetti è la ricetta principale per la ricostruzione; la Cri ha scelto di portare avanti una progettazione di qualità che ha come obiettivo la centralità della persona e dei suoi bisogni».
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