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La locanda che fa bene all’anima
In tv sul Gambero Rosso Channel

SPINETOLI - Il progetto sociale "Centimetro Zero" impiega giovani con disabilità mentali, coniugando impegno e cibo di qualità. Le riprese del programma "La cucina delle ragazze" sono state dedicate a tutto il Piceno. Puntate in onda in estate
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Un momento delle riprese tv

Le uova arrivate pochi minuti prima dal pollaio che si trova a fianco al ristorante. Le verdure raccolte in diretta dall’orto che circonda la struttura. Una cuoca pronta a impastare la sfoglia per le tagliatelle fatte a mano, due conduttrici ad amalgamare tutto e tanta voglia di raccontare il valore del progetto sociale e la ricchezza dei prodotti tipici della provincia.
La Locanda del Terzo Settore “Centimetro Zero”, il progetto sociale che a Spinetoli impiega giovani con disabilità mentali, coniugando impegno e cucina di qualità, torna in tv. E lo fa con il programma “La cucina delle ragazze” di Gambero Rosso Channel, il canale satellitare Sky 412 Hd della prestigiosa rivista divenuta negli anni un gruppo editoriale multimediale.
Dieci le puntate dedicate ai prodotti del Piceno e girate tra la costa e l’entroterra per rilanciare una realtà pesantemente colpita dal sisma, grazie all’intervento “Masterplan – Obiettivi strategici di contrasto alle conseguenze determinate dal terremoto del 24 agosto e del 30 ottobre 2016” pensato, voluto e realizzato dalla Fondazione Carisap.
Alla locanda la troupe è arrivata nel giorno di chiusura e per i ragazzi di “Centimetro Zero” si sono accesi di nuovo i microfoni. Dopo l’esperienza di Tv2000 e di Rai3, il ristorante sociale torna a raccontare al pubblico del piccolo schermo una quotidianità fatta di lavoro, condivisione, entusiasmo e piccole e grandi vittorie.

Ai fornelli del programma, giunto alla sesta edizione, ci sono Laura di Pietrantonio, il “gancio” locale che ha portato nelle Marche la troupe di Gambero Rosso Channel, e Sara Bonamini, conduttrice romana.
«L’idea ispiratrice della trasmissione -spiega Laura- sono io che vado a trovare la mia amica per proporre insieme ricette e piatti tipici. In questo caso, per la prima volta abbiamo girato in esterna, è lei ad essere venuta a “casa mia”. Oltre a questa puntata speciale dedicata alla locanda per raccontare il progetto e preparare le tagliatelle fatte in casa, nei giorni scorsi abbiamo registrato anche al Caffè Meletti di Ascoli Piceno, al Fritto Misto, in un oleificio di Offida e a San Benedetto dove abbiamo lavorato su due puntate: una per il brodetto e l’altra per la piccola pesca. Prevista anche una visita a Rotella, da un produttore di formaggi di capra e in una azienda agricola che produce frutti autoctoni come visciole e mele rosa».
“La cucina delle ragazze” è in onda dal lunedì al venerdì alle 10, alle 17 e a mezzanotte, mentre la serie girata nel Piceno sarà in programmazione la prossima estate.

«Abbiamo raccontato ai microfoni di Gambero Rosso Channel la nostra esperienza. -spiega Emidio Mandozzi, responsabile della Locanda del Terzo Settore- Questi momenti per noi sono molto importanti perché ci permettono di far conoscere il progetto sociale oltre i confini delle Marche. Negli ultimi mesi abbiamo avuto notevoli riscontri in fatto di comunicazione, sia per i clienti che spesso sono arrivati da fuori regione, sia per possibili partner o associazioni interessate a replicare l’idea “Centimetro Zero” in altre parti d’Italia».
«I ragazzi che lavorano con noi – sottolinea Roberta D’Emidio, responsabile del progetto sociale – hanno fatto notevoli progressi grazie a questa esperienza e al contatto continuo con le persone che scelgono la locanda per consumare un pasto e condividere il progetto. Ma è importante fare rete, per continuare a garantire ai nostri giovani tutto l’aiuto di cui hanno bisogno».
Il progetto Locanda del Terzo Settore “Centimetro Zero” è stato realizzato insieme alla Fondazione Carisap, che alcuni anni fa ha creduto fortemente nell’iniziativa, e nella scommessa, di dare una possibilità reale e non assistenziale ai giovani del territorio che vivono una situazione di difficoltà e di marginalità, attraverso la costruzione di percorsi di inserimento lavorativo. Oggi si arricchisce di un’ulteriore opportunità che si concretizza nell’integrazione in una rete orientata a valorizzare le potenzialità enogastronomiche e turistiche del territorio locale per generare benessere economico e sociale.

 


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