La Guardia Costiera della Capitaneria di Porto di San Benedetto del Tronto, insieme all’Ufficio circondariale marittimo di Porto San Giorgio e all’Ufficio locale marittimo di Cupra Marittima, ha concluso l’operazione “Hidden Box”. In sintesi: controllo e vigilanza sulla filiera della pesca. I controlli sono stati effettuati nelle province di Ascoli e Fermo, con tre obiettivi primari: prevenzione e repressione di attività illecite sulla filiera della pesca (con particolare riguardo alla tracciabilità del prodotto ittico), contrasto al fenomeno della commercializzazione di prodotto ittico sotto la taglia minima, posizionamento di attrezzi da pesca sottocosta o privi dei previsti segnali identificativi.
Nelle foto (sopra e sotto) gli uomini della Guardia Costiera all’interno dell’attività dove è stato posto sotto sequestro prodotto ittico per 120 kg
Alla fine il bilancio parla del sequestro di oltre 2 quintali di prodotti ittici, 10 sanzioni amministrative per un totale di 37.000 euro, il sequestro di numerosi attrezzi da posta illegali e posizionati abusivamente. Di rilievo il sequestro, in un centro di lavorazione e trasformazione di prodotti ittici freschi di ben 120 chili di prodotto ittico allo stato giovanile che stava per essere lavorato e successivamente commercializzato. Al proprietario dell’esercizio commerciale – che sarà chiuso per 8 giorni- una sanzione amministrativa di 12.000 euro.
E’ stata poi individuata un’unità da pesca, in disarmo, al cui comando c’era un sambenedettese privo dei titoli abilitativi e non iscritto alla “Gente di Mare”. L’uomo è stato denunciato per assunzione abusiva di comando, reato per il quale è prevista una pena da uno a cinque anni. L’operazione non è archiviata, le indagini proseguono e nei prossimi giorni potrebbero emergere novità.
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