Rosseti e De Santis chiudono la strada a Machin (Foto Edo)
di Bruno Ferretti
La vittoria di misura (0-1) è bugiarda e non rende merito all’Ascoli che a Pescara avrebbe meritato un successo più largo, per le occasioni create, il palo e la traversa colpiti da Baldini, e le grandi parate del portiere Fiorillo. Ma l’importante era portare a casa i 3 punti e c’è riuscito. Con pieno merito. La salvezza diretta adesso è a un passo: l’Ascoli cercherà di conquistarla venerdì prossimo 18 maggio al Del Duca contro il Brescia nell’ultima partita. Sarà una notte di fuoco.
AGAZZI (7) – Quando è chiamato in causa si fa trovare sempre pronto. Al primo minuto della ripresa deve ringraziare l’incrocio dei pali sul tiro di Machin. Nella ripresa compie parate decisive sullo stesso Machin e Brugman.
DE SANTIS (7) – Un rientro positivo al posto dello squalificato Padella. Il giovane difensore è attento e puntuale negli interventi. Copre le spalle a Mogos e dopo l’uscita di Capone può concedersi anche qualche proiezione.
GIGLIOTTI (7) – Gioca (bene) da centrale difensivo confermando di essere un prezioso jolly difensive. Inappuntabile nel gioco aereo. Dopo un periodo di appannamento, il francese è tornato ai suoi migliori livelli.
Capitombolo di Mogos (Foto Edo)
CHERUBIN (6,5) – Non entra subito in partita commettendo, nella prima fase, diversi errori soprattutto nei disimpegni, ma poi cresce alla distanza e nel finale contribuisce a difendere il vantaggio. Ammonito.
MOGOS (7) – Conferma le sue doti gladiatorie e di incursore. Spinge molto sulla fascia destra e avvia diverse ripartenze. Vince il duello con il dirimpettaio Crescenzi costringendolo a stazionare dietro.
ADDAE (8) – Bright gioca a tutto campo e non conosce stanchezza. Aiuta in diesa soprattutto nel gioco aereo, ma va anche alla conclusione. Al 44’ della ripresa, quando tutti erano ormai sulle gambe, va via in contropiede e dopo 50 metri di corsa sfiora il gol.
BIANCHI (7) – E’ la bestia nera del Pescara visto che gli aveva fatto gol anche nella partita di andata finita 1-1. Perfetto il suo colpo di testa sul pallone centrato da Clemenza. Il centrocampista lavora molto bene per un’ora poi cede il posto Buzzegoli. Contro il Brescia non ci sarà perché era diffidato e l’ammonizione gli farà scattare un turno di squalifica.
BALDINI (7) – Schierato a sorpresa da Cosmi gioca un’ottima partita soprattutto in fase offensiva. Core molto e si mette al servizio della squadra. Avrebbe meritato la gioia del gol ma prima il palo, poi la traversa, gli dicono di no.
PINTO (7,5) – Straordinario il suo dinamismo sulla fascia sinistra. Migliorato nella fase difensiva, quando riparte è devastante. Mette in mezzo dalla linea di fondo campo un paio di palloni che avrebbero meritato miglior sorte.
CLEMENZA (8) Una prestazione da incorniciare. L’ex juventino, schierato seconda punta, quando prende palla crea sempre qualcosa di buono disorientando i difensori abruzzesi. Con il piede sinistro fa quello che vuole: giocate da serie A dove, probabilmente, lo vedremo nel prossimo campionato). Ammonito.
MONACHELLO (6) – All’Adriatico non gioca la sua miglior partita. Appare stanco e sfrutta male un paio di contropiedi. Nell’intervallo Cosmi lo sostituisce, ma non è una bocciatura.
Rosseti in recupero su Crescenzi (Foto Edo)
ROSSETI (dal 1’st) (5,5) – Entra nella ripresa al posto di Monachello e si mangia due palle gol che avrebbero potuto chiudere in largo anticipo la partita. Mancava da lungo tempo e fatica ad entrare nel clima agonistico. Ammonito.
BUZZEGOLI (dal 16’st) (6,5) – Parte dalla panchina poi entra nell’ultima mezz’ora in staffetta con Bianchi. Si piazza davanti alla difesa per filtrare le azioni pescaresi condotte da Brugman e Machin. Non è al meglio della condizione fisica ma il suo contributo è apprezabile. Sfiora il gol, ma Fiorillo gli respinge con i piedi due consecutive conclusioni ravvicinate.
MIGNANELLI (dal 38’st) (s.v.) – Gioca gli ultimi 7 minuti (più recupero) sulla fascia sinistra al posto di Pinto. Impossibile una valutazione.
ALLENATORE COSMI (7,5) – L’Ascoli scende in campo con lo spirito giusto. Sia a livello tattico che mentale. Alla luce dei fatti le mosse di Serse risultano tutte azzeccate. Recupera Bianchi, rilancia Baldini, rispolvera Rosseti. Capisce che a Buzzegoli è rimasta poca benzina e lo manda in campo nell’ultima mezz’ora quando occorre gestire il possesso palla.
L’arbitro Aureliano ha controllato bene la gara (Foto Edo)
ARBITRO AURELIANO (7) – Ha già diretto diverse partite in serie A e riteniamo che possa meritare la promozione. Non er affatto una partita facile ma il “fischietto” bolognese la tiene in pugno con autorevolezza. Ineccepibile l’espulsione di Coda che con la gamba tesa rischia di frantumare il viso di Monachello. Giuste le 5 ammonizioni.
PESCARA: Fiorillo 8; Fiamozzi 5,5, Gravillon 6, Coda 4, Crescenzi 6; Machin 6,5, Brugman 7, Valzania 6 (Baez s.v.); Mancuso 5,5, Pettinari 5 (Bunino 5), Capone 6 (Fornasier 6). Allenatore Pillon 6.
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