La bombola abbandonata fuori dal cimitero
di Renato Pierantozzi
Mentre dentro al camposanto di Borgo Solestà il Comune imponeva, salvo poi fare una mesta retromarcia, di togliere vasi, peluche e panchine, fuori dal perimetro non mancano le “magagne” con rifiuti abbandonati di ogni genere. E così basta una salutare camminata della domenica mattina, dal centro verso borgo Solestà (a proposito il percorso fino a Sant’Antonietto/Gimigliano e Mozzano è uno spettacolo per gli amanti del benessere psicofisico), per ammirare lo “spettacolo”. Prima tappa: il cavalcavia sotto la circonvallazione dove fa bella vista un cumulo di rifiuti. Seconda tappa: il grande parcheggio. Proprio sotto il forno crematorio è presente una roulotte con tanto di residente all’interno. E’ autorizzata dal Comune? E’ destinataria di qualche decreto di sgombero al pari dei peluche? Terza tappa: i box dei fiori. Ormai ne è rimasto attivo soltanto uno e quello destinato al servizio lampade votive apre solo il sabato. Anche qui non mancano i rifiuti, anche se nascosti un po’ maldestramente dietro alla casette. C’è di tutto e perfino una bombola di gas (è vuota e piena?) che non è proprio il massimo della sicurezza e per di più utilizzabili anche per fini non proprio consoni in tema di sicurezza.
I pupazzetti a rischio rimozione
Per chi ha l’occhio un po’ più arzillo basta guardare dietro a un altro box chiuso e scovare i resti di materassini, vestiti e elettrodomestici. Dentro il camposanto, almeno nel recinto vecchio, la situazione è buona. Non ci sono segnali di degrado ad eccezione di qualche cantiere che potrebbe essere meglio delimitato. Anche sulle tombe, soprattutto, quelle a terra non ci sono eccessi di pupazzetti, peluche e altri ricordi. Ti si stringe il cuore quando sul sepolcro di una bambina vedi i pupazzetti dei sette nani: anche questi secondo il decreto “sospeso” sarebbero dovuti andare via. Uscendo fuori dal cimitero e andando in direzione Sant’Antonietto escono fuori altre magagne. La quarta tappa” è il muro di cinta-ovest: c’è una selva e continuando sul versante nord si vedono ancora i loculi provvisori ammassati. Il cancello è chiuso e quindi è impossibile andare oltre per vedere altro. L’ultima “chicca” è ancora la copiosa immondizia presente lungo la strada. La camminata riprende e per fortuna non si vedono più rifiuti.
I rifiuti sotto al cavalcavia
Il perimetro esterno del camposanto
Rifiuti nella strada fuori dal camposanto
L’area dove sono ammassati i loculi provvisori
I resti di un giaciglio dietro ai box dei fiori
Ancora rifiuti
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