Da sinistra Piero Celani, Emidio Colucci, Massimiliano Castagna e Marco Fioravanti
di Claudio Felicetti
Il Centrodestra unisce le forze e alle comunali di giugno punta su Emidio Colucci per attuare un cambiamento amministrativo e soprattutto dare un segnale forte agli altri territori della Vallata, in vista delle prossime scadenze elettorali. La ritrovata unità politica si manifesta plasticamente nella conferenza stampa indetta per presentare il candidato sindaco e la lista. Accanto a Colucci, schierati i referenti provinciali di Forza Italia, Lega e Fratelli d’Italia, rispettivamente Piero Celani, Massimiliano Castagna e Marco Fioravanti. «Volevamo fare un percorso diverso, all’insegna del civismo -esordisce Celani, riferendosi alla trattativa con Sandra Sprecacé (ora candidata sindaco di una civica, ndr)- perché non siamo sordi agli interessi localistici, ma ciò non è stato possibile. Con questa lista ci sono le condizioni per competere al meglio. E’ una sfida difficile, perché il Pd è forte, però l’elettorato vuole cambiare, cerca ideali forti e concreti. Siamo uniti -ha concluso Celani- convinti e fortemente motivati».
La squadra del centro destra lamense
«Per la prima volta a Castel di Lama -gli fa eco Castagna- il Centrodestra si presenta unito, e questo deve essere un segnale importante a tutto il nostro elettorato della Vallata. Vogliamo esportare qui il modello vincente delle amministrazioni da noi ben governate. A Castel di Lama da venti anni dominano la scena gli stessi personaggi del Pd, ora serve un cambiamento. Colucci non è un politicante, ma una persona senza interessi e non legato a personaggi equivoci. Basta interessi personali, diamo spazio ai progetti per la città, con più servizi e meno sprechi».
«Il Centrosinistra -osserva Fioravanti- è come un puzzle montato e rismontato, e stavolta si è diviso in quattro liste. Fratelli d’Italia -continua- ha fatto un’esperienza con l’ex sindaco Francesco Ruggieri, purtroppo finita male. Il nostro Ersilio Corradetti voleva innovare e cambiare, loro invece volevano un’estensione di Offida a Castel di Lama». Inevitabile anche il riferimento al confronto con la Sprecacé. «Ci siamo seduti insieme per parlare di un progetto civico e di punti programmatici, senza imporre niente, ma a lei interessava solo la poltrona di sindaco, e quindi ha rinunciato al nostro appoggio».
«Sono un professionista che ama la politica -si è presentato Colucci- pronto a mettersi al servizio del cittadino». Tra le priorità del suo programma, la sicurezza dei cittadini (progetto di videosorveglianza in sinergia con l’Arengo), lavoro e sviluppo (attivazione anche di uno sportello per i fondi europei), riduzione degli oneri di urbanizzazione per imprese e artigiani, interventi mirati per far rinascere la frazione di Piattoni dopo gli ingenti danni causati dal terremoto. Tutti in coro hanno rilevato la necessità di accelerare le fasi della ricostruzione e di mantenere nella frazione i servizi essenziali, tra cui la farmacia. Infine, un progetto innovativo di un polo scolastico unico, mantenendo l’identità e la direzione scolastica.
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