di Andrea Ferretti
Ascoli e Samb, che si affrontarono l’ultima volta nel derby dell’1 giugno 1986 al “Del Duca”, sono rispettivamente in lotta per una salvezza e una promozione. Nel caso i bianconeri manchino la prima si ritroverebbero in Serie C. Nel caso i rossoblù centrino la seconda si ritroverebbero in quella Serie B che manca dal 1989 quando salutarono la cadetteria retrocedendo in C1.
L’ultimo derby
Sono trascorsi 32 anni da quel derby. L’Ascoli di Boskov era già in A, la Samb si salvò: i tifosi bianconeri contestarono allenatore e giocatori rei di non aver battuto gli storici rivali, magari condannandoli alla C. Trentadue anni vissuti dal Picchio tra serie A (7 campionati), serie B (16) ma anche serie C (7 in C1 e 2 in Lega Pro). La Samb li ha invece trascorsi in B (3 stagioni, fino al 1989), poi 15 anni in terza serie (13 in C1 oggi Lega Pro e 2 in C2), 11 in Serie D (o Cnd come si è chiamato per un periodo) e 3 in Eccellenza. Sono stati anche trent’anni in cui Ascoli e Samb hanno anche toccato i momenti più bui della loro gloriosa storia conoscendo l’onta del fallimento (uno i bianconeri, addirittura tre i rossoblù). Ma alla fine sono sempre risorte. E ora il destino vuole che, nel giro di poche ore, si giocheranno entrambe stagione e futuro con l’Ascoli che chiede al Brescia i tre punti per restare in B e con la Samb che chiede al Piacenza il pass per continuare a sognare la B.
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