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Truffe ai danni di anziani
Reati in aumento, denunce no

ASCOLI - Il tema sarà al centro della festa della Uil Pensionati che si terrà sabato 19 maggio al circolo "Di Odoardo". Interverranno anche Guido Riconi, capo gabinetto della Questura, e Marina Marozzi dell'Adoc Regione Marche. Il segretario Fabiani: «Nelle Marche vittime superiori alla media nazionale»
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Come difendersi dai truffatori e, soprattutto, come evitare che gli anziani e le fasce più deboli della popolazione ne rimangano vittime. Sono questi i temi al centro della tavola rotonda che si terrà sabato 19 maggio alle ore 9,30 presso la sede del Circolo Ada “Bruno Di Odoardo” di Pennile di Sotto, nell’ambito della 10ma Festa della Uil Pensionati della provincia di Ascoli, organizzata nell’ambito della Festa per la Famiglia dalla segreteria Uilp e dall’Ada.
Quello delle truffe ai danni degli anziani è purtroppo un fenomeno sempre più diffuso. Non a caso secondo gli ultimi dati Istat il numero di anziani vittime di reati denunciati dalle forze di polizia all’autorità giudiziaria (furti, rapine, truffe e frodi informatiche, delitti informatici) sono 4.546 in un anno e rappresentano nelle Marche il 16% del totale delle vittime dei reati considerati, superiore alla media nazionale (15,2%). Nel novero delle truffe vanno considerate anche le nuove tecnologie: bancomat, carte di credito, conti correnti postali. Poi ci sono gioco d’azzardo, il telemarketing, le vendite telefoniche e i prestiti. Una vera e propria rete di trappole da cui, talvolta, è difficile uscirne indenni. I reati, tuttavia, crescono molto più delle effettive denunce: molti non denunciano la truffa, per paura o per la vergogna. Gli anziani sono persone fragili e indifesi; nel caso delle truffe, spesso sviluppano un senso di colpa per non aver saputo gestire correttamente la situazione.

Le relazioni tecniche saranno tenute da Guido Riconi, capo gabinetto della Questura, e Marina Marozzi presidente Adoc Regione Marche: durante l’incontro verrà illustrato come difendersi dalle varie tipologie di truffe ed alcune tematiche correlate alla sicurezza in casa, in strada e sui mezzi di comunicazione. Interverranno anche il sindaco Guido Castelli, l’assessore alle politiche sociali Donatella Ferretti e Graziano Fioretti segretario regionale Uil.
La giornata, oltre alla tavola rotonda della mattinata, avrà anche un momento ricreativo pomeridiano. Il compito però di introdurre il tutto, spetterà a Francesco Fabiani, segretario Uilp. Tra i punti, l’aumento in Italia e nella nostra Regione della popolazione anziana con il conseguente incremento della quota di popolazione più fragile, fisicamente e socialmente, e con una maggiore domanda di sicurezza. Nelle Marche, gli ultrasessantacinquenni sono 368.146; la quota sale al 24,1% in provincia di Ascoli ma è ad Ancona che risiede il 31% degli anziani della regione. L’invecchiamento della società marchigiana proseguirà nei prossimi anni e secondo l’Istat salirà, nel 2025, al 24,6% pari a 413.739 ultra 65enni; nel 2035 sarà di 496.714 (28,6% del totale della popolazione). Rilevante sarà la presenza di nuclei familiari composti da soli anziani. Per quanto riguarda Ascoli, la popolazione residente nel centro storico di età oltre i 65 anni è di 1.645 abitanti (anno 2016). Dati che confermano l’invecchiamento della nostra comunità ed i rischi i e bisogni.
«La situazione è ancora più complessa causa del terremoto e della desertificazione economica del centro storico dove appunto vivono tanti anziani. -spiega Fabiani- Come Uilp crediamo che occorra attivare una campagna con le forze di polizia in un’azione comune per difendere i cittadini, soprattutto in vista dei mesi estivi durante i quali si moltiplicano i rischi per gli anziani che rimangono soli. Proporremo inoltre ai comuni l’istituzione di un osservatorio sul fenomeno delle truffe e un servizio di sostegno psicologico per le vittime di questa tipologia particolarmente odiosa di reati che colpisce le fasce più deboli. Infine, sarà effettuata una riflessione sulla “Legge sulle truffe agli anziani”. Una legge auspicata da tempo dalle organizzazioni sindacali dei pensionati. Purtroppo il progetto, non avendo completato l’iter parlamentare, è decaduto. Non resta attendere i nuovi provvedimenti e la sensibilità dei nuovi governanti».

 

 

 

 


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