«Risanamento e messa in sicurezza a Relluce»
Camela e il Pd svelano il programma

CASTEL DI LAMA - Il candidato del Partido Democratico ha scelto la frazione di Villa Chiarini per illustrare i punti di forza: «Occorre ridare al Comune slancio e vigore; tra i progetti, la riqualificazione del campo di via Vignà, la copertura della pista di pattinaggio, il completamento della zona di verde attrezzato a Villa Sant’Antonio, il polo unico scolastico»
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I candidati della lista, con Vincenzo Camela al centro

di Claudio Felicetti 

Per presentare la lista “Uniti per Castel di Lama” e il programma, il candidato del Pd Vincenzo Camela, manco a dirlo, ha scelto la frazione Villa Chiarini, luogo di residenza e sua roccaforte. Tanti gli iscritti, i simpatizzanti e gli elettori accorsi all’appuntamento di sabato 19 maggio che ha dato il via all’impegnativa campagna elettorale. Tra questi, gli ex sindaci Domenico Re e Patrizia Rossini, gli ex assessori Alessandro Corradetti e Piero Mozzoni (ora segretario del circolo), il presidente del consiglio comunale di Spinetoli Duilio Ortenzi e l’ex consigliere regionale Valeriano Camela (ora componente del Cda dell’Inrca). Tanto l’entusiasmo e l’ottimismo che si respira alla convention.
Lista con quasi tutti i candidati consiglieri al loro esordio in una competizione elettorale (Vittoria Di Lorenzo, Silvia Domizi, Claudia Grassi, Mattia Canala, Guido Re, Fabio Pichinelli, Claudio Bellini, Denio Marozzi e Stefano Falcioni), tre i veterani con esperienze amministrative (Gabriele Cori, Pio Filipponi e Cinzia Peroni). Tra quest’ultimi, spicca ovviamente la Peroni, con un passato di consigliere prima di opposizione, accanto alla Rossini, poi in maggioranza con Re, come vice sindaco. Poi l’esperienza di consigliere provinciale per l’Italia dei Valori e infine il ritorno in Comune, di nuovo accanto alla Rossini. Nel 2014, lo sfortunato tentativo di tornare in amministrazione alla guida di una propria lista.
«La crisi economia e la precedente gestione amministrativa -ha esordito Camela presentando il corposo programma dopo i candidati- hanno causato uno stallo del paese che ad oggi si mostra spento e socialmente disgregato. Occorre perciò ridare al Comune di Castel di Lama slancio e vigore, riconsegnandogli un ruolo di primo piano nella vallata».
Tredici i punti chiave del programma elencati da Camela. Anzitutto, visto che Chiarini è a un passo dall’impianto, la ferma opposizione alla realizzazione della sesta vasca di Relluce. «Chiederemo -promette- il risanamento e la messa in sicurezza delle vasche esistenti». Segue l’incentivazione e l’incremento della differenziata, «al fine di ridurre i volumi da conferire in discarica e ridurre anche i costi a carico del cittadino». Poi attenzione alla qualità dell’aria e dell’acqua dei torrenti e miglioramento della vivibilità. Tra i progetti per uno sviluppo sostenibile, la riqualificazione del campo polivalente in via Vignà, la copertura della pista di pattinaggio, il completamento della zona di verde attrezzato V2 a Villa Sant’Antonio, il polo unico scolastico, un piano per la mobilità. Tanti i progetti cantiere, descritti nell’opuscolo e citati da Camela, anche se molti ce li ricordiamo presenti anche nei programmi di precedenti elezioni.
«Abbiamo bisogno di una rivoluzione radicale, di una svolta e per far questo occorrono serietà, competenza e innovazione», è lo slogan della lista.

 


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