Cento partecipanti tra studenti, docenti e tutor, 10 proposte progettuali su Arquata del Tronto: questi i risultati della quattordicesima edizione del workshop internazionale di progettazione “COAST2COAST”, coordinato dal prof Luigi Coccia della scuola di Architettura e Design “E. Vittoria” di Unicam e realizzato in collaborazione con la California State University. Nei giorni scorsi, infatti, ad Ascoli nella sede dell’Annunziata, i partecipanti, studenti e tutor italiani e americani, sono stati impegnati in una attività progettuale incentrata quest’anno sul tema “Host the future, a new destiny for Arquata del Tronto”. I recenti eventi sismici hanno investito l’area appenninica del Centro Italia, un territorio di elevata qualità ambientale in cui l’antropizzazione è espressa da piccoli insediamenti di antica formazione collocati in posizioni strategiche.
A differenza dell’ambito costiero, l’area appenninica non ha subito grandi trasformazioni e ha custodito i propri caratteri identitari, associati alla costituzione di nuclei urbani generalmente risalenti all’età medioevale e in alcuni casi all’età romana. Il terremoto ha devastato questo territorio cancellando interi borghi o rendendo inagibili parti consistenti del patrimonio edilizio. La ricostruzione dovrà agire all’interno di una visione strategica che punti innanzitutto al rilancio economico delle aree investite dal sisma. Facendo leva sulle risorse ambientali e investendo sul recupero delle risorse culturali questi territori potranno rafforzare la loro vocazione turistica compatibile con le pratiche abitative delle popolazioni residenti. Il workshop ha focalizzato, pertanto, l’attenzione sul tema dello spazio ricettivo ad Arquata del Tronto.
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