di Claudio Romanucci
La prima è andata. Senza prendere gol, mantenendo il vantaggio offerto dal regolamento ma, va detto non offrendo un calcio straordinario: «Quanto vale questo punto? Lo sapremo solo giovedì – indica Cosmi – Di sicuro vale la prestazione, la squadra ha messo tutto quello che poteva mettere sul piano agonistico. All’inizio faticavamo ad arrivare nei 16 metri avversari poi abbiamo tenuto il campo in maniera ottima. Nella ripresa, ad eccezione di qualche folata favorita dai nostri soliti errori di gioventù, abbiamo giocato in linea con quello che mi aspettavo. I problemi di formazione non si sono visti, dal 1’ abbiamo messo i giovanissimi Kanutè, Clemenza e D’Urso. Mengoni ha fatto un’ottima partita come tutti gli altri. Sappiamo quello che ci può dare».
Sull’allontanamento finale deciso dall’arbitro assieme al collega Volpe, Cosmi usa l’ironia: «Ho rimproverato negli spogliatoi Bazzani perché in 3’ non è riuscito a vincere la partita. Negli ultimi minuti mi ero arrabbiato con i miei perché c’erano degli errori per via della stanchezza, l’episodio finale è per l’uscita di entrambi dall’area tecnica. Per giovedì tornerà Addae, vediamo Bianchi come sta e gli altri in recupero. Siamo ancora su quel sottile equilibrio da mantenere con intelligenza».
Il tecnico dell’Entella Gennaro Volpe guarda avanti: «Oggi siamo partiti contratti -afferma- però ci giocavamo la vita calcistica e una città da difendere: abbiamo 95’ da giocare. Sono contento che la squadra ha ancora una cartuccia da sparare. C’era un rigore clamoroso su Pellizzer, non so come l’assistente di porta non l’ha visto».
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