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«Dalla vertenza Whirlpool
dipende il futuro del territorio»
La Lega in appoggio dei lavoratori

COMUNANZA - Nuovo summit sul caso della multinazionale americana del bianco che intende spostare parte della produzione a Napoli. Il 6 vertice ad Ascoli alla sede di Confindustria
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di Maria Nerina Galiè

L’incertezza governativa regna sovrana, ma c’è chi ha solide certezze e un obiettivo ben definito: opporsi al piano industriale della Whirpool che vuole privare lo stabilimento di Comunanza della piattaforma della lavatrice top di gamma, con conseguente messa a rischio di posti di lavoro. Si tratta di una compagine composta da lavoratori, sindacati e 20 sindaci dei Comuni del comprensorio, oltre al consigliere provinciale Alberto Antognozzi, che il 25 maggio scorso hanno sancito un patto a salvaguardia e per il rilancio occupazionale delle aree interne picena e fermana. Ed oggi, 28 maggio, l’eterogeneo quanto compatto gruppo ha ottenuto l’impegno di sostegno e supporto, da parte del senatore Paolo Arrigoni, rinnovato per la seconda legislatura e responsabile Lega Marche, dell’onorevole Giorgia Latini e del senatore Giuliano Pazzaglini, neoeletti per il collegio Marche sud. I tre hanno inserito la sala consiliare del Comune di Comunanza nel tour del piceno che li ha visti impegnati anche a Grottammare e Castel di Lama per dare manforte ai candidati sindaci del loro partito. 

Giorgia Latini al tavolo con il sindaco Alvaro Cesaroni e il senatore Paolo Arrigoni

Affiancato dal vice sindaco Domenico Sacconi e dal consigliere Pierpaolo Fioravanti, il sindaco di Comunanza Alvaro Cesaroni è andato dritto al punto con un appello: «Su questa vertenza si consumano le sorti di un intero territorio.  Dobbiamo sapere se dobbiamo abbandonarlo o farlo crescere».  Poi ha lasciato che i sindacalisti spiegassero i pericoli che si celano dietro al piano industriale 2019-2021, previsto da Whirpool. Sono stati parte attiva della riunione per la Ugl Francesco Armandi (segretario provinciale e Rsu), Vinicio Ferracuti (delegato provinciale) e Roberto Capolongo (Rsu). Poi Alessandro Pompei (segretario provinciale Fiom Cgil); Raffaele Bartomioli (Rsu Uilm) e Angelo Forti (Rsu Fim Cisl). Si stanno delineando anche i punti cruciali e le basi per un piano alternativo da presentare all’azienda di cui presto Cronache Picene svelerà i dettagli.   

I parlamentari hanno ascoltato con interesse, preso appunti e fatto domande pertinenti prima di esternare il loro pensiero.   

Inevitabile da parte di Arrigoni, un riferimento a quanto sta accadendo a Palazzo Chigi e a quello che considera «grave senso di irresponsabilità dimostrato da tutti coloro che hanno lasciato l’incarico prima che si insediasse un nuovo Governo».  Però assicura: «Anche se, quando è stato definito l’incontro odierno, gli scenari politici erano ben diversi, non verrà meno il nostro impegno a sostenere questa vertenza nelle dovute sedi. Conosciamo bene i problemi della provincia di Ascoli Piceno dove il reddito pro capite è tra i più bassi d’Italia. Già area di crisi complessa, poi il terremoto ed ora un piano industriale, di un’azienda importante, che non lascia ben sperare. In pendenza della nascita del nuovo Governo, parlerò con il commissario straordinario per la ricostruzione Paola De Micheli e cercherò un contatto con la Whirpool per ribadire che questo territorio non dovrà essere toccato”. 

Il consigliere regionale leghista Sandro Zaffiri, presente all’incontro, non ha disegnato un quadro confortante dell’intera provincia di Ascoli: «Si contano 24 mila famiglie senza reddito e pronti per loro 17 milioni di euro non spendibili perché i requisiti per erogarli sono vincolati all’Isee. La questione Whirpool è una ferita che va ad aggiungersi alla crisi complessa e ai danni del terremoto. Per rilanciare un territorio è necessario allettare le aziende. Domani in consiglio regionale si discuterà una nostra mozione per rendere Fabriano zona franca. Se approvata, sarà estesa anche a Comunanza e al Piceno». 

Le conclusioni sono state affidate a Giorgia Latini, positivamente colpita dalla compattezza di sindacalisti e amministratori locali: «Avete già creato un bel gruppo organizzato, unito a prescindere dall’appartenenza ad aree politiche diverse. Avete alzato una voce forte che io porterò in Parlamento e mi coordinerò con il nuovo Ministro per lo sviluppo economico in vista dell’incontro del 6 luglio. Nel nuovo Governo lavoreremo al vostro fianco».

Ad accompagnare i parlamentari del partito di Salvini c’erano il commissario provinciale Massimiliano Castagna, il responsabile enti locali e consigliere provinciale Andrea Maria Antonini, il segretario cittadino Ascoli Roberto Maravalli e Riccardo Gagliardi addetto stampa e consigliere comunale di Monsampolo del Tronto. A portare sostegno anche Giuliano Aleandri rappresentante sindacale funzione pubblica.   

Nel frattempo è stato fissato per il prossimo 6 giugno il tavolo territoriale con i vertici della Whirpool ed i sindacati nella sede di Confindustria di Ascoli Piceno. 

Dai sindaci patto di ferro contro gli esuberi alla Whirlpool

 

 


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