Si è svolto ad Ascoli, in via della Tintura, nella sede del Consorzio Energia Piceno, un incontro organizzato dallo stesso Consorzio con la collaborazione di Click Tecnologie, azienda pugliese che si occupa di efficienza energetica, eco sostenibilità e comfort visivo, con il patrocinio di Bim Tronto. Il Meeting, dal titolo “Risparmio Energetico ed Illuminazione Eco sostenibile”, aveva l’obiettivo di informare i tecnici del Piceno sulle tecnologie di illuminazione a induzione elettromagnetica e a led.
L’ingegner Renzo De Santis, presidente del Consorzio Energia Piceno (Foto Perozzi)
Oltre al presidente del Cep, ingegner Renzo De Santis, sono intervenuti l’ingegner Giovanni Cavallo esperto in illuminotecnica, Riccardo Bruni amministratore di Click Tecnologie e Fabrizio Gardella responsabile del settore sportivo della “Tennis Led Point”. Tra i numerosi argomenti trattati, particolare attenzione è stata rivolta al confronto tecnico ed alle caratteristiche peculiari dei diversi sistemi di illuminazione, ai criteri di efficienza previsti dalla legge, alle valutazioni delle radiazioni ottiche emesse dai corpi illuminanti e soprattutto allo stato dell’arte dell’illuminazione a induzione magnetica riferendola in particolare agli impianti sportivi. E’ stato un meeting molto interessante che ha voluto porre in evidenza cosa vuol dire l’efficienza energetica e cioè fare la stessa cosa, svolgere la stessa funzione, ottenere lo sesso servizio con minor consumo di energia, tutelando la salute dei cittadini.
A tal proposito, riferendoci anche all’illuminazione pubblica di Ascoli, si può fare riferimento al decreto ministeriale del 28 marzo 2018 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale) che disciplina i criteri ambientali minimi dei servizi di illuminazione pubblica (Cam). Si tratta di un decreto che costituisce parte integrante del cosiddetto “Piano d’azione per la sostenibilità ambientale dei consumi della pubblica amministrazione” che definisce i criteri ambientali minimi i quali, ai sensi del decreto legge 50 del 2016 che le Amministrazioni pubbliche devono utilizzare nell’ambito delle procedure per l’affidamento del servizio di illuminazione pubblica. Un decreto che tiene conto di quanto proposto nelle comunicazioni della Commissione Europea: Com 2008/397 (Piano d’azione su produzione e consumo sostenibili e politica industriale sostenibile), Com 2008/400 (Appalti pubblici per un ambiente migliore), Com 2011/571 (Tabella di marcia verso l’Europa efficiente nell’impiego delle risorse). In particolare, i criteri stabiliti nel decreto trovano applicazione anche nei confronti delle Amministrazioni che svolgano in proprio, in tutto o in parte, le attività che costituiscono il servizio IP. I Cam “Servizio IP” sono stati definiti tenendo conto del fatto che le Amministrazioni pubbliche operano in contesti e condizioni operative molto diversi, a partire dalla disponibilità di informazioni sullo stato degli impianti e delle risorse economiche per eventuali interventi di riqualificazione, e che gli stessi impianti possono trovarsi in situazioni molto diverse in relazione al rispetto della normativa, all’aggiornamento tecnologico ed al livello di efficienza energetica.
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