I reparti schierati di fronte alle autorità nella caserma “Piermanni” di Ascoli
di Renato Pierantozzi
«Non abbiate paura di denunciare un figlio o un amico che fa uso di droga: servirà a salvargli la vita». E’ stato questo l’appello del comandante provinciale dei Carabinieri, tenente colonnello Ciro Niglio durante la festa per i 204 anni di fondazione dell’Arma. Dietro a Niglio ci sono, orgogliosi, i gonfaloni dei Comuni di Ascoli, Arquata del Tronto, Acquasanta Terme e Montegallo, i centri del Piceno maggiormente feriti dal sisma e che hanno concesso ai Carabinieri la cittadinanza onoraria in segno di riconoscenza per il lavoro svolto a partire dal 24 agosto 2016. «Il 2017 – ha ricordato Niglio – è stato l’anno del faticoso ritorno alla normalità dopo il sisma anche se i residenti sono tornati nella case ancora provvisorie. Proprio durante la ricostruzione con gli appalti milionari che genera dobbiamo stare attenti per evitare infiltrazioni della criminalità». Il comandante ha poi parlato della situazione complessiva del territorio. «C’è una realtà sociale sana e onesta – ha detto – i problemi percepiti sono due. Innanzitutto i furti nelle case che magari possono anche essere evitare con delle semplici regole visto che molto spesso si verificano in case con porte poco sicure o finestre lasciate aperte.
Il discorso del Comandante Ciro Niglio
C’è poi il problema della droga, di cui si registra un uso sempre maggiore anche di quella sintetica. Il consumo è legato allo spaccio che è poi delinquenza. Dobbiamo fare uno sforzo altissimo poiché prima delle repressione serve la prevenzione e avere anche il coraggio di denunciare anche i figli o gli amici. E’ un atto d’amore per salvare la vita. Se non c’è omertà, il delitto non rimane impunito». Presenti le massime autorità civili e militari a partire dai prefetti di Ascoli e Fermo (Rita Stentella e Maria Luisa D’Alessandro), il questore Luigi De Angelis, i procuratori della Repubblica Umberto Monti e Domenico Seccia, i sindaci Guido Castelli (Ascoli), Sergio Fabiani (Montegallo) e Aleandro Petrucci (Arquata), il presidente della Provincia Paolo D’Erasmo e gli altri delegati dai sindaci.
I NUMERI
L’incessante attività preventiva e repressiva dei militari del Comando provinciale, ha portato a svolgere 27.752 servizi preventivi sul territorio, di controllare 129.238 persone e 91.312 mezzi contribuendo, di fatto, in modo determinante, ad un calo dei delitti di circa il 9% rispetto ad analogo precedente periodo. Sono state tratte in arresto 306 persone e ne sono state denunciate in stato di libertà altre 1.824.
I carabinieri in congedo
Nelle due province di Ascoli e Fermo sono stati disposti ed eseguiti 171 servizi coordinati straordinari di controllo del territorio, nel corso dei quali sono stati vigilati 1.834 obiettivi d’interesse ed identificate 4.595 persone, di cui 2.478 stranieri. Per quanto concerne i reati predatori, che costituiscono quelli che destano maggior allarme sociale, si sottolinea il dato positivo della diminuzione dei furti, calati del 12,4%, così come delle rapine, diminuite del 2% e delle truffe, in flessione del 6,5%. Nell’ambito della lotta agli stupefacenti, sono state tratte in arresto 57 persone e ne sono state denunciate 82 in stato di libertà; 151 sono stati i segnalati alle Prefetture quali assuntori di sostanze stupefacenti e la droga sequestrata ammonta a ben 417 kg. E’ stata data risposta, inoltre, a più di 74.000 richieste pervenute al “112”, numero unico di emergenza europeo. Nell’ambito del progetto sulla cultura della legalità, sviluppato in accordo con il Ministero dell’Istruzione, sono state più di 40 le conferenze e le visite presso gli istituti scolastici e le strutture dell’Arma, a cui hanno partecipato oltre 3.000 studenti
GLI ENCOMI
Nel corso della cerimonia, inoltre, sono stati concessi i seguenti encomi semplici del comandante della Legione Carabinieri Marche a carabinieri del Comando provinciale particolarmente distintisi in attività di servizio. Si tratta dell’appuntato scelto Carmine Fortunato, in servizio alla stazione di San Benedetto, “per aver tratto in arresto, unitamente a commilitone mentre era fuori servizio, due malviventi che avevano appena perpetrato una rapina in un supermercato di San Benedetto il 18 febbraio 2017″. Encomi anche al vice brigadiere Mario Guerra e all’appuntato scelto Alfonso Migliore, del Nucleo operativo radiomobile di Montegiorgio, “per aver tratto in arresto, dopo articolate indagini, un pregiudicato extracomunitario dedito al traffico di sostanze stupefacenti trovato in possesso di oltre 2 kg di hashish a Torre San Patrizio nel febbraio 2017“. Premiti anche il sottotenente Serafino Dell’Avvocato, comandante del Nucleo operativo di Fermo insieme al maresciallo maggiore Corrado Badini (comandante della Stazione di Porto Sant’Elpidio), al maresciallo Antonio Romano e all’appuntato scelto Francesco Sprecacacenere (Nucleo operativo di Fermo) “per aver tratto in arresto, dopo complesse e prolungate indagini nelle province di Macerata e Fermo, due pericolosi soggetti extracomunitari dediti al traffico si sostanze stupefacenti, sequestrando oltre 30 kg di droga, nel giugno 2016“. E’ stato inoltre concesso un elogio del comandante del Reggimento MSU-KFOR di Pristina (Kosovo) all’appuntato scelto Rocco Palumbo, effettivo alla Compagnia Carabinieri di Ascoli poiché “nel periodo novembre 2016-giugno 2017, quale operatore della Compagnia Operativa “Alpha” del Battaglione MSU in Pristina (Kosovo), si è distinto nell’assolvimento dei compiti affidatigli con serietà, dedizione al lavoro e competenza professionale nell’affrontare le diversificate situazioni, contribuendo a mantenere alto, nell’ampio contesto multinazionale, il prestigio del Reggimento MSU e dell’Arma dei Carabinieri.”
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