Pronti al decollo. Giovedì 7 giugno alle ore 17, al Teatro dell’Aquila di Fermo, va in scena la prima assemblea di Confindustria Centro Adriatico che ha unito sotto lo stesso simbolo le territoriali di Fermo e Ascoli. È il debutto pubblico dell’associazione guidata da Simone Mariani.
Un pomeriggio per sentirsi “Protagonisti del futuro”, dal titolo dell’assemblea che avrà in Vincenzo Boccia, presidente nazionale di Confindustria, l’ospite d’eccezione al termine di una intensa giornata in cui numerosi saranno gli spunti. «Saper ascoltare è fondamentale per un imprenditore. Ognuno di noi può trovare spunti per migliorare la propria azienda» dichiara Mariani.
L’assemblea pubblica è il coronamento di un percorso durato mesi, durante i quali sono state costruite le linee politiche e quelle associative, con l’interazione dei servizi e l’accorpamento dei dipendenti.
«Se vogliamo poter usare la parola crescita dobbiamo puntare sullo sviluppo industriale. Ma dentro la parola crescita non ci sono solo valori economici. Per vincere la sfida servono dimensioni più grandi, serve un salto culturale con una maggior attenzione alla formazione e agli investimenti in tecnologia. Serve -ribadisce Simone Mariani- fare squadra. Questo è un percorso obbligato che come Confindustria abbiamo voluto intraprendere unendo due forze complementari. Due territori in cui il made in Italy e l’innovazione sanno correre di pari passo».
Emergerà questo durante la tavola rotonda, condotta dalla giornalista di Rai 1 Barbara Capponi, in cui si confronteranno Jaques Nicolet, presidente di Hp Composites Srl, Massimo Barazzetta (vice Direttore Generale Banca Popolare di Spoleto), Antonio Nastasi (amministratore delegato di Elantas Europe), Adriana Santanocito (co-founder Orange Fiber), Piermatteo Ghitti (ad Barone Pizzini Franciacorta).
«Parleremo di meccanica, di agroalimentare, di riutilizzo delle materie prime, di credito e infine ci immergeremo nel settore della moda, che riveste un ruolo chiave nella nostra associazione, attraverso due momenti: prima l’analisi dei dati con lo studio del prorettore dell’Università Politecnica delle Marche, il professor Gian Luca Gregori, e poi con le azioni delineate dal presidente di Confindustria Moda, Claudio Marenzi» il presidente di Confindustria.
«Ci sono molte cose da fare, soprattutto in un momento come l’attuale, che definisco di transizione, fra una crisi che viviamo e una ripresa che non ancora rileviamo. Per questo abbiamo deciso di guardare al futuro in maniera unitaria, mettendo ognuno le proprie competenze a disposizione dell’altro» sottolinea il vicepresidente vicario Giampietro Melchiorri.
L’assemblea è aperta alla città: «Abbiamo scelto il Teatro dell’Aquila proprio per mandare un segnale forte anche a chi non è associato: Confindustria Centro Adriatico è presente e vuole esserlo sempre di più per far crescere questa parte di Marche fatta di Pmi, aziende famiglia e multinazionali. Di fronte abbiamo molte sfide: la ricostruzione, il rilancio dell’export, la formazione e le affronteremo agendo anche sui tavoli della politica e delle Istituzioni per migliorare leggi e azioni».
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