Andrea Fedeli
di Benedetto Marinangeli
Il “Riviera delle Palme” batte anche gli spareggi promozione della serie B. Sono 10.200 le presenze a San Benedetto contro le 5.732 di Venezia-Perugia e le 5.703 di Cittadella-Bari. Numeri impressionanti che la dicono lunga sulla voglia di grande calcio che c’è a San Benedetto. E’ stato, poi, il secondo dato più alto dei playoff di Serie C. Solo il Massimino di Catania ha fatto con 13.358 spettatori per la sfida interna dei rossoazzurri con la Feralpi Salò. Ma non bisogna assolutamente dimenticare il bacino di utenza del club etneo, a dismisura superiore rispetto a quello della Samb. Nettamente dietro in questa speciale classifica, il pubblico presente sugli spalti di Robur Siena-Reggiana (4.762 spettatori) e Sudtirol-Viterbese (2.700).
Numeri che confermano la grande fame di calcio che conta in Riviera. Numeri che possono fungere da pungolo per la società in vista della programmazione della prossima stagione agonistica. In casa rossoblù, dopo la delusione per l’eliminazione anche le dichiarazioni del patron Franco Fedeli vanno nel dimenticatoio. Nel giro di 48 ore cambiano strategie e programmi.
«Abbiamo chiuso la stagione regolare al terzo posto – dice Andrea Fedeli – e disputato dei buoni playoff. Inutile parlare di obiettivi per la prossima stagione agonistica, ma io mio padre lo conosco bene e non accetterà mai una formazione mediocre che vivacchia a metà classifica. Sono state parole dettate dalla delusione ed in quel momento lì anche le domande dei giornalisti sono state un po’ inopportune. Sicuramente, però, non ripeteremo gli errori commessi in questa stagione. Speriamo di allestire una formazione più forte di questa anche perché da quando siamo arrivati a San Benedetto l’entusiasmo del pubblico è stato per noi sempre uno stimolo, un motivo di orgoglio ma ci dà anche tanta responsabilità».
Andrea Fedeli, poi, dà i voti alla stagione rossoblù. «Un bel dieci al pubblico e nove ai ragazzi e a tutto lo staff per ciò che hanno fatto. Anche da un punto di vista societario è stata un’ annata positiva. Abbiamo valorizzato i giovani che sono di nostra proprietà e che rappresentano il futuro tecnico ed economico della Samb. Torneranno, poi, per fine prestito ragazzi che si sono messi in luce nei rispettivi campionato».
Sul futuro l’amministratore delegato rossoblù è esplicito. «Nel primo summit dirigenziale abbiamo parlato solo di stipendi e della chiusura del bilancio economico. Aspettiamo del presidente e poi ci muoveremo di conseguenza”. La sensazione, comunque, è che saranno nuovi sia il direttore sportivo che l’allenatore. Francesco Panfili che, comunque, ha lavorato bene portando elementi come Bove, Gelonese, Miracoli, Miceli etc, potrebbe pagare l’affaire Nocciolini del mercato di gennaio. Per la panchina iniziano a circolare i primi nomi. Dopo Mauro Antonioli del Ravenna ecco Agenore Maurizi che nella passata stagione ha diretto la Reggina. L’ identikit del sostituto di Moriero? Lapidaria la risposta di Andrea Fedeli. “Uno che sappia vincere e che vada d’accordo con mio padre».
Per quanto riguarda conferme e rinnovi Rapisarda, Miceli e Stanco hanno il contratto anche per la prossima stagione agonistica con il primo che è seguito con attenzione dall’ Avellino. Stanco, nonostante l’accordo per il prossimo anno, potrebbe lasciare la Samb. Su Miracoli, autore di 13 reti ci sono Brescia e Salernitana e difficilmente rinnoverà con il club rossoblù. In odore di riconferma Conson ed Esposito di cui, però, verranno attentamente vagliate le condizioni fisiche. Potrebbe restare anche Valente ma tutto dipenderà dalla volontà di società e calciatore.
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