Morto Domenico Bellini,
una vita per il tennistavolo

ASCOLI - Dipendente comunale, aveva 61 anni. Si è spento alla clinica San Marco. Era stato giocatore anche in Serie A con lo Sporting Club ed aveva allenato la Nazionale femminile. Lascia la moglie e una figlia. Le parole del presidente Fitet, Zardi, e dell'assessore allo sport Brugni
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Mondo dello sport in lutto ad Ascoli per la prematura scomparsa di Domenico Bellini, ex giocatore e poi tecnico di tennistavolo, molto conosciuto anche in ambito nazionale per essere stato – tra i numerosi incarichi ricoperti nel corso della lunga carriera – anche tecnico della Nazionale femminile.

Domenico Bellini

Aveva iniziato a giocare nella sua parrocchia di San Bartolomeo, poi era passato alla Gemina guidata da Piero Costantini e quindi allo Sporting Club, la squadra che grazie al fondamentale supporto dell’allora Virtus San Pietro Martire, nel 1977-1978 disputò anche la Serie A (riservata a pochissime squadre) giocando al fianco del pluricampione italiano (in tempi più recenti presidente nazionale della Fitet) il fiorentino Stefano Bosi. Sotto di lui sono cresciute almeno due generazioni di pongisti ascolani. Tra i suoi primi allievi, allora bambini e poi diventati giocatori di buon livello, ricordiamo fra gli altri Lucio Censori, Simone Bartolini, Renato Zardi, Mario e Sergio Filipponi. Da molti anni dipendente comunale, lavorava all’Ufficio tecnico. Si è arreso alla malattia la notte scorsa nella clinica San Marco di Ascoli dove era ricoverato. Aveva 61 anni, lascia la moglie e una figlia. «Un grande dolore» le parole di Antonio Zardi, anima del tennistavolo non solo a livello locale, da molti anni presidente della Fitet Marche. «Era stato protagonista nel tennistavolo quando Ascoli toccò l’apice di questa disciplina – dice l’assessore comunale allo sport, Massimiliano Brugni – lo ricordo come uomo di sport, sempre disponibile, un prezioso collaboratore. Anche a nome dell’Amministrazione comunale – aggiunge – mi stringo al dolore dei familiari in questo momento così triste».


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