Diritti umani e accoglienza
Torna “Sconfiniamo”

GROTTAMMARE - Il prossimo 20 giugno in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato, letture, teatro e confronto sul delicato tema. Il sindaco Piergallini: «La presenza di un governo che si caratterizza per una posizione intransigente e, in alcuni casi, disumana nei confronti di tale argomento rende ancora più indispensabile un momento come questo»
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Un momento della presentazione della Giornata Mondiale del Rifugiato

di Martina Fabiani

Il 20 giugno sarà la Giornata Mondiale del Rifugiato, dedicata a coloro che rivendicano un diritto molto spesso negato. In occasione di questa ricorrenza il Comune di Grottammare rinnova la manifestazione “Sconfiniamo”, in piazza Kursaal, proprio per promuovere la conoscenza dei diritti umani e il vivere l’accoglienza da protagonista, come una maniera sincera per conoscere “l’altro” e la sua storia.
«La presenza di un governo che si caratterizza per una posizione intransigente e, in alcuni casi, disumana nei confronti delle migrazioni rende ancora più indispensabile la Giornata Mondiale del Rifugiato», ha affermato con fermezza il sindaco Enrico Piergallini in sede di presentazione. Il primo cittadino ci tiene, inoltre, a far presente come il comune di Grottammare da ormai 25 anni si occupa di accoglienza con umanità e tolleranza, utilizzando al meglio gli strumenti messi a disposizione dallo stato italiano. Dal 2007, infatti, è attivo lo sportello Sprar (Sistema di protezione per i richiedenti asilo e rifugiati) che si occupa di fornire assistenza a quelle persone provenienti da paesi esteri e in estrema necessità di asilo.
La cooperazione tra amministrazione comunale, Sprar e, da quest’anno, anche Cooperativa Lella, è solida e mette la parola “integrazione” al centro di ogni sua iniziativa. Il progetto “Sconfiniamo”, dunque, non è un caso isolato, ma il risultato di un lavoro che giornalmente viene svolto da queste realtà «immunizzate dai venti di intolleranza che hanno investito l’Italia», ha continuato Piergallini.
L’edizione 2018 di “Sconfiniamo” presenta originali iniziative: alle 21,15 verranno letti pensieri sull’accoglienza e l’immigrazione da parte degli alunni della scuola secondaria di primo grado “M. Curzi” di San Benedetto. «Oggi è importante abbassare il livello di paura dell’immigrazione. Il nostro compito è, infatti, entrare nelle scuole e partire proprio dai giovani, cercando di avvicinarli a questi temi per mezzo di un intrattenimento intelligente», queste le parole di Andrea Persiani, coordinatore dello Sprar. Con lui, in sede di presentazione, anche Rita Insalata della Cooperativa Lella, che da anni si occupa di accoglienza e prevenzione del disagio giovanile.
Alle 21,45 andrà in scena la performance teatrale “Social Comedy”, a cura dell’associazione culturale Mamarogi di Trieste. «La sceneggiatura di questa rappresentazione nasce dall’esperienza. Volevamo mettere in scena uno spettacolo diverso, dandogli un taglio da commedia intelligente per riflettere sulle paure della comunità quando si parla di accoglienza e sul loro superamento», ha dichiarato Gianfranco Schiavone, presidente del Consorzio Italiano di Solidarietà (ICS), collegatosi via Skype insieme ad Adriano Girardi, uno degli interpreti della performance.
Ad argomenti spesso considerati scomodi o affrontati a fatti compiuti, la città di Grottammare risponde con un approccio dal sapore deciso, consapevole del fatto che dietro tutto questo ci sono sempre le persone e, davanti agli essere umani, non si può operare al ribasso.


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