Hotel: ingresso blu
e accoglienza “fuori dal Comune”

SAN BENEDETTO - Davanti ad alcuni alberghi sul liungomare e strade limitrofe l'Amministrazione ha deciso di lasciare solo uno spazio libero davanti agli ingressi, dimenticando che per un veloce carico-scarico sarebbe opportuno riservare un altro stallo
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di Epifanio Pierantozzi
E sì. Prima di passare alle osservazioni del consigliere comunale Tonino Capriotti (opposizione, naturalmente) agli stalli di sosta (a pagamento) che la coppia Piunti&Assenti sta facendo realizzare sul lungomare davanti agli ingressi degli alberghi sambenedettesi, un piccolo ripasso di cronaca (più o meno recente) per Carmine Chiodi che, dagli scranni della maggioranza, presiede la Commissione attività economiche.
Egregio signor  Chiodi, replicare a Urbinati (che, da buon renziano, non può certo rispondere) come “non si può modificare il regolamento comunale (sulle strisce blu, ndr) come fosse normale rivederlo ad personam…” lo pone fuori da questa maggioranza. Infatti, da buon sostenitore di un sindaco forzista, lei condanna la pratica delle leggi ad personam”. Pratica con la quale il fondatore e padrone di Forza Italia ha fatto uso per evitare qualche problemuccio personale. 
Torniamo a Tonino Capriotti. «Più ci penso e più non riesco a capire dov’è finito il buon senso che il Sindaco sottolinea continuamente. Questi, sul rispetto delle regole per tutti, non si è pronunciato nonostante Le avessimo indicato le occasioni in cui non le ha fatte rispettare, dimostrando di essere debole con i forti… Si faccia un serio esame di coscienza e si chieda se è giusto interrompere una consuetudine decennale di sana accoglienza per un capriccio. Il Sindaco sa meglio di noi che si sarebbe, volendo, potuto trovare una soluzione equa e legittima, ma non ha voluto. Deliberatamente».
Poi Capriotti precisa: «Le ricordo che circa un anno fa non fece rispettare il regolamento comunale che vieta benefici economici a chi organizza manifestazioni pro-alcool (si ricorda la mia interrogazione?), o le attività da noi più volte segnalate che non rispettano le distanze previste dalla legge regionale sulle ludopatie…».
Prima di chiudere con le “perle” del primo cittadino Pasqualino Piunti, una proposta: avendo, questa amministrazione, constatato come le casse comunali siano vuote, prima di usare la vernice blu, chiedete agli alberghi se vogliono un proprio stallo di sosta “carico e scarico” davanti all’ingresso, a fatelo pagare. Poi, però, non strombazzate che questa è una Amministrazione accogliente con i turisti, ma rimarcate come la possibilità di scaricare e caricare le valige sia gentilmente (e già pagata) offerta dagli albergatori… questi sì accoglienti.
E veniamo a un paio di “perle” Pasqualinate (e non Pasquinate, come vuole la storia di Roma papale): “Se qui ogni persona s cui non va bene una cosa inizia a comportarsi così, è la fine”. No, egregio Pasqualino, si chiama democrazia!
Poi: “Avvisate Urbinati (ma sembra valere per chiunque non la pensi come loro, ndr) che è cambiata amministrazione. Ora ci siamo noi e le regole le facciamo rispettare”. Traduzione dal pasqualinese: “Ora comandiamo noi e facciamo come ci pare!”
Se è vero che i grandi uomini si vedono (anche) dalle piccole cose, questo sindaco e la sua giunta si vedono… con la lente di ingrandimento.

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