Con una benedizione di don Bruno Bottaluscio e un gesto sobrio e simbolico per sottolineare il passaggio di consegne tra Autostrade per l’Italia ai Comuni di Castelfidardo e Camerano, alle 12 in punto di oggi è stato riaperto al transito il ponte 167. Sono trascorsi quindici mesi dal crollo dell’impalcato in ristrutturazione sull’auto in viaggio sull’A14 dei coniugi Diomede che ne causò la morte. Proprio in memoria della coppia è stato deposto sul parapetto del ponte un mazzo di fiori. Nessun rappresentante di Autostrade per l’Italia ha partecipato alla cerimonia né era presente la Provincia di Ancona, mentre erano presenti la ditta Pavimental che ha effettuato i lavori ed i sindaci di Camerano, Annalisa Del Bello, e di Castelfidardo Roberto Ascani. Il primo veicolo in assoluto ad attraversare il cavalcavia una vecchia Cadillac di un collezionista di auto d’epoca di Castelfidardo. «Come previsto e giá annunciato nei mesi scorsi, oggi viene riaperto alla circolazione il cavalcavia crollato sull’A14 a dimostrazione che le sinergie messe in campo tra Società Autostrade, Regione e Comuni interessati, sono risultate funzionali. Con il cavalcavia di nuovo operativo si risolverà anche il gravoso problema del traffico pesante che si è creato in conseguenza nel popoloso quartiere di Osimo Stazione» ha commentato l’assessore regionale Moreno Pieroni.
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