di Bruno Ferretti
Fra una settimana, sabato 14 luglio, il nuovo Ascoli si radunerà per iniziare la preparazione precampionato. Quella che raggiungerà Cascia sarà, però, una “rosa” molto incompleta che verrà definita, un po’ alla volta, con le successive operazioni di mercato, sia in entrata che in uscita. Ma prima di fare mercato (in forzato ritardo causa le ben note vicende societarie) l’Ascoli dovrà sciogliere il nodo allenatore. Anche se ha un altro anno di contratto, appare sempre meno probabile la conferma di Serse Cosmi, che pure ha raggiunto l’obiettivo salvezza in condizioni tutt’altro che agevoli, tirando fuori il massimo da una squadra costruita (male) da altri.
La prima scelta per la panchina bianconera resta Massimo Oddo ma ci sono difficoltà di natura contrattuale ed economica che ne ostacolano l’ingaggio. Il tecnico pescarese (42 anni) fin qui ha maturato esperienze con Pescara (promozione in Serie A e poi esonero) e Udinese (eccellente avvio, poi collezione di sconfitte ed esonero), ma pare abbia chiesto un contratto triennale e la possibilità di avere con sè uno staff piuttosto numeroso formato da cinque collaboratori. Troppo per l’Ascoli che sembra disposto a fargli un contratto annuale con opzione per un secondo campionato, e ad ingaggiare un numero ridotto di collaboratori (massimo tre). Ecco perché le parti non hanno ancora trovato l’accordo. Accordo che potrà arrivare solo se Oddo renderà meno onerose le sue richieste. Del resto è un tecnico che deve ancora dimostrare il suo effettivo valore, cosa che ha fatto da calciatore diventando anche campione del mondo con l’Italia di Lippi nel 2006. Oddo è stimato dalla nuova dirigenza dell’Ascoli ma di allenatori (affidabili) in giro ce ne sono tanti. Fra questi c’è Marco Baroni, 55 anni, fiorentino, che due stagioni fa ha portato il Benevento in Serie A per la prima volta nella sua storia. Baroni, dopo le prime esperienze nella sua Toscana (Rondinella, Montevarchi, Carrarese), Baroni ha allenato per due stagioni la Primavera della Juve: nel 2012 ha vinto il Torneo di Viareggio, nel 2013 la Coppa Italia. E’ un tecnico con buona esperienza sulle spalle avendo allenato Lanciano, Pescara, Novara e, come detto, Benevento.
Quest’ultimo nel passato campionato lo ha esonerato ingaggiando De Zerbi, ma non ha evitato la retrocessione in B. Da calciatore Baroni (difensore centrale) ha giocato con Roma, Lecce (promosso in A), Napoli, Bologna e altre. Con il Napoli di Maradona ha vinto lo scudetto 1989-1990 e fu proprio lui a realizzare il gol decisivo all’ultima giornata in Napoli-Lazio 1-0.
Resta in piedi anche la candidatura di Antonio Calabro (42 anni) che nel passato campionato ha esordito in B con il Carpi disputando un buon campionato di centro classifica, ma non è stato confermato dal club emiliano. Calabro ha buone referenze (prima di Carpi ha portato in Lega Pro la Virtus Francavilla), ma è considerato ancora poco esperto per una piazza complessa come quella di Ascoli.
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