di Bruno Ferretti
Fumata bianca. L’Ascoli Calcio ha ufficializzato in serata l’ingaggio del nuovo allenatore Vincenzo Vivarini. Contratto biennale per il tecnico abruzzese. Serse Cosmi e i suoi tre collaboratori, che avevano un altro anno di contratto, non avendo trovato un diverso accordo sono stati esonerati. L’Ascoli, intanto, ha posticipato da sabato 14 a martedì 17 il raduno precampionato, e a giovedì 19 la partenza per il ritiro di Cascia dove resterà fino al 3 agosto.
Il nuovo allenatore dell’Ascoli Vivarini
«L’Ascoli Picchio FC 1898 S.p.A. di aver sollevato dall’incarico di allenatore responsabile della prima squadra Serse Cosmi. -si legge nel comunicato diffuso- Con lui salutano anche il vice allenatore Fabio Bazzani e i preparatori atletici Manuel De Maria e Roberto Ghielmetti. Il club bianconero ringrazia Mister Cosmi e i suoi collaboratori per l’importante contributo fornito per il raggiungimento dell’obiettivo salvezza».
Vincenzo Vivarini, 52 anni, abruzzese di Ari (da non confondere con Atri), un minuscolo paesino in provincia di Chieti, aveva dato il proprio assenso mercoledì scorso durante il pranzo (a San Benedetto?) con il presidente Tosti, l’imprenditore Faraotti (che con tutta probabilità rientrerà nell’Ascoli in veste di primo sponsor) e il dg Lovato che sarà operativo a 360 gradi, affiancato dal ds Tesoro che in passato ha lavorato con Lecce e Vicenza.
Con Vivarini dovrebbero arrivare due collaboratori con i quali lavora da tanti anni: il vice Fabrizio Zambardi e il preparatore atletico Antonio Del Fosco. Resta il preparatore dei portieri Gaetano Petrelli, arrivato ad Ascoli prima dell’avvento di Cosmi, per sostituire Gilberto Vallesi partito per il Giappone. Il nuovo trainer Vivarini e lo staff saranno presentati nel corso di una conferenza stampa.
STADIO DEL DUCA AGIBILE – La Figc ha comunicato oggi all’Ascoli che, dopo aver verificato la documentazione prodotta, lo stadio Del Duca è stato dichiarato agibile per ospitare le partite del prossimo campionato. Il Club bianconero ringrazia per la disponibilità e l’impegno il Comune di Ascoli Piceno e tutti coloro che si sono adoperati per rendere idoneo il Del Duca, scongiurando così il rischio di dover emigrare in un altro stadio.
ANCHE IL BARI VERSO IL FALLIMENTO – Dopo il Cesena anche il Bari rischia il fallimento. Per evitarlo la società pugliese dovrà ricapitalizzare 4,6 milioni di euro entro lunedì prossimo 16 luglio. Il presidente Giancastro ha depositato 1,5 milioni di euro, ma mancano gli altri 3 milioni che nessuno sembra intenzionato a tirar fuori. Senza quei 3 milioni, insomma, il Bari è out e ci sono buone possibilità che non possa iscriversi al prossimo campionato di serie B. Se così sarà, non è escluso che si faccia un girone con 20 squadre, anziché 22, visto che la Lega di B ha avuto mandato dalla recente assemblea delle società di chiedere alla Federazione il “blocco dei ripescaggi”. Da tempo si parla di una B a 20 (come la serie A) e l’eventuale esclusione di Cesena e Bari, offre l’occasione per anticipare l’introduzione di questo nuovo format.
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