di Andrea Ferretti
Chi la fa, l’aspetti. E’ il proverbio che in queste ore gira nel mondo quintanaro, in attesa dell’arrivo delle eventuali famigerate multe relative al corteo del 14 luglio. In qualche caso si tratta di semplici “tirate d’orecchie” del tipo “l’avete fatto a luglio, ma che non si ripeta ad agosto”. In altri si tramutano invece in euro che verranno sottratti a Sestieri e Gruppo Comunale dai contributi annuali (20.000 euro ciascuno) elargiti dal Comune con l’aiuto di qualche sponsor.
Multe per tutti, compresi gli undici Castelli che sono comunque a basso rischio considerando che alcuni di loro partecipano con un numero minimo di figuranti. La Consulta Storica si è riunita, ma il suo potere non è decisionale ma propositivo. Da quel tavolo parte una relazione che finisce al presidente del Consiglio degli Anziani Massimo Massetti, il quale convoca gli altri quattro membri del CdA e solo allora le proposte possono diventare operative. Dopo la Quintana di luglio, quando il corteo è stato da più parti messo sotto accusa per il comportamento di diversi figuranti (atteggiamenti, costumi, acconciature), ad essere messo sotto pressione è stato il camerlengo (alias coreografo) Mirko Isopi, ignorantemente ritenuto colui che decide come e a chi applicare le sanzioni. Ignorantemente ritenuto così anche dagli stessi protagonisti della rievocazione.
La maggior parte dei componenti dei vari comitati, ad esempio, parlano ed hanno sentito parlare spesso di statuti e regolamenti, ma è noto che non li hanno manco mai tenuti in mano: figuriamoci ad avventurarsi nella loro lettura. Siccome non si tratta di un segreto di Stato, ma di documenti pubblici soprattutto dopo che la Quintana è passata sotto l’egida dell’Amministraziome comunale, la Consulta Storica è composta da sei persone che, in rigoroso ordine alfabetico, sono: Laura Ciotti rappresentante del Centro Strudi Giochi Storici, il coreografo Mirko Isopi, il costumista Paolo Lazzarotti, il maestro di bandiera Emidio Manfroni, il maestro di corteo Patrizia Petracci, il maestro dei musici Marco Terrani. Sono loro che hanno già provveduto a viosionare foto e video.
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