Oltre 300 casi riconosciuti di malattie professionali nel mondo agricolo, artigiano ma anche della pesca. Sono i numeri dei primi sette mesi dell’anno forniti da Epaca, l’ente di patrocinio di Coldiretti, per le province di Ascoli e Fermo. Di questi, la maggior parte, sono pescatori: oltre 250 casi che hanno potuto contare su una struttura medico legale messa in piedi in questi anni grazie anche all’importante collaborazione con l’Inail provinciale. Epaca si conferma leader nella tutela dei danni da lavoro alla salute. I dati parlano chiaro: da gennaio a luglio Epaca di Ascoli – Fermo ha avviato la trattazione di oltre 600 casi con indennizzi a vantaggio degli assistiti che vanno da diverse migliaia di euro sino alla rendita per tutta la vita. «Siamo contenti dei risultati ottenuti svolgendo un ottimo lavoro anche sul settore della pesca – ha spiegato Simona Capriotti, responsabile provinciale di Epaca Coldiretti- Operando sulla marineria di San Benedetto del Tronto abbiamo avuto l’opportunità di far riconoscere gli indennizzi per patologie a carico della schiena, delle spalle e delle mani. Si è trattato di un lavoro meticoloso che ha coinvolto diversi soggetti, svolto in collaborazione con le sedi territoriali dell’istituto». «Siamo certi che l’attività messa in campo stia premiando gli sforzi dell’organizzazione impegnata sempre di più a trecentosessanta gradi in un ambito molto importante come quella della tutela dei danni da lavoro alla salute», aggiunge Alessandro Visotti, direttore provinciale di Coldiretti Ascoli Fermo. Da anni Epaca sta ponendo una forte attenzione sul settore tutelato dall’Inail e i risultati di questa prima parte del 2018 evidenziano una richiesta crescente di aiuto da parte di diversi comparti produttivi. Da da qui è nata l’attenzione di Epaca-Coldiretti sul mondo della pesca.
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